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sabato 13 agosto 2011

La Certosa di Trissulti immersa nel verde di secolari foreste.

Immersa nel verde di secolari foreste si adagia questa celebre e maestosa Certosa, fondata nel 1204 per volontà di Papa Innocenzo III.

Dal 1208 fu affidata ai monaci Certosini. Nel 1947 essi furono sostituiti dagli attuali Cistercensi.

Al suo interno è possibile visitare la Chiesa con pregevoli opere d'arte e l'antica Farmacia (XVII sec.).

La Certosa è Monumento Nazionale e custodisce anche una ricca Biblioteca Statale con 25.000 volumi.

La Certosa di Trisulti è un monastero che si trova nel comune di Collepardo, in provincia di Frosinone. È monumento nazionale dal 1873.

È collocata tra boschi di querce, nella cosiddetta Selva d'Ecio, alle falde del Monte Rotonaria (Monti Ernici), a 825 m di altitudine e a 6 km a nord-est del centro abitato.

Una prima abbazia benedettina fu fondata nel 996 da san Domenico di Foligno: di essa restano alcuni ruderi a poca distanza dall'odierno complesso.

L'abbazia attuale fu costruita nel 1204 nei pressi della precedente, ma in un sito più accessibile, per volere di papa Innocenzo III dei Conti di Segni e fu assegnata ai Certosini. La chiesa abbaziale di San Bartolomeo fu consacrata nel 1211.

Il nome Trisulti deriva dal latino tres saltibus che è il nome con cui veniva chiamato un castello del XII secolo gestito dai Colonna e che dominava i tre valichi (i "salti") che immettevano rispettivamente verso l'Abruzzo, verso Roma e verso la Ciociaria.

Tale castello è andato distrutto, ne rimangono alcune rovine. In seguito il nome si estese a tutta la zona situata su tre appendici (tres saltibus) del monte Rotonaria.


Il complesso nel corso dei secoli è stato ampliato e modificato più volte, e si presenta attualmente con forme essenzialmente barocche. Nel 1947 è passato alla Congregazione dei Cistercensi di Casamari.

Per entrare nella certosa, racchiusa da mura, bisogna varcare il grande portale sormontato da un busto di San Bartolomeo, opera di Jacopo Lo Duca, allievo di Michelangelo. Sopra di esso si apre una caditoia che rievoca lotte di altri tempi.

Nel piazzale principale si trovano l'antica Foresteria romanico-gotica detta Palazzo di Innocenzo III, che si caratterizza per il portico e la terrazza e che ospita un'antica biblioteca (36.000 volumi), e la chiesa di San Bartolomeo.

Dalla Certosa di Trisulti, m. 825, Collepardo, si sale verso nord per un tratto, poi si prosegue verso est e si raggiunge la sella di Vado di Porca, m. 1050. Nei pressi, da un balcone roccioso, si vede nella sua interezza il complesso della Certosa.

Si continua verso nord-est, tra Monte Porca e Colle del Vomero, quindi verso nord-ovest, risalendo il Vallone della Barca, fino a Sella Faito, m. 1665, con il vicino volubro. Si costeggiano, poi, le pendici sud di Monte Fanfilli fino alla sella che lo divide da Monte la Monna, m. 1888. Da qui in breve si arriva in vetta.

Il toponimo La Monna, deriva dal dialetto "Monnato" ossia calvo, nome molto diffuso anche sui Monti Carseolani e Simbruini.

Il paesaggio vegetale fino a circa 1800 metri di quota è la faggeta, mentre oltre ci sono i prati d'altaquota, con splendite fioriture primaverili tra cui anche delle orchidee.

L'itinerario ha un percorso lungo circa 14 km.



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Riviera dei Fiori: un tratto così sottile di terra che non finirà di stupire.

Profumi e sapori di Riviera che si intrec­ciano con i colori dei fiori, con il verde della macchia mediterranea, con le tinte pastello delle case dei pescatori e con il grigio della pietra degli antichi borghi.

La Riviera: un tratto così sottile di terra che non finirà di stupire. Cosa ci offre da vedere? Tutto.

Dal mare alla montagna, verdi colline che dalle valli ricche di boschi dell'entroterra si srotolano fino in riva al mare, formando una serie di baie ed insenature, con rocce a picco alternate a spiagge di sabbia. Si passa dalla mondanità delle città costiere alla tranquillità quasi mistica di borghi medievali arroccati nell'immediato entroterra.

Questa terra traspira storia, come ci testimoniano i suoi reperti archeologici, dal periodo preistorico delle caverne dei Balzi Rossi, al teatro romano di Ventimiglia, agli innumerevoli paesini medievali conservati fino ai giorni nostri, per offrirci un viaggio indietro nel tempo.

Per soddisfare i più svariati interessi culturali non mancano teatri, musei, palazzi storici, chiese barocche, e per completare il ventaglio di interessi, vecchi frantoi e trattorie di campagna, dove si possono degustare le specialità della cucina ligure, una cucina di profumi, resa preziosa dai gusti delle sue erbe ed unica per i suoi prodotti, l'olio d'oliva extra vergine ed i vini doc dei suoi vigneti.

E per chi si vuole godere tutti gli aspetti di questa regione con calma, non manca la possibilità di trovare sentieri per trekking o mountain bike, dove sulla montagna, tra gli ulivi ed i vigneti, coltivati a fasce su terrazzamenti che discendono verso il mare, il tempo assume un altro valore.

La Riviera vive tutto l'anno ed offre intrattenimenti di ogni tipo, dagli interessi culturali a quelli più mondani nei centri lungo la costa, opere d'arte disseminate su tutto il territorio e, per chi vuole conoscerla più “a fondo”, tradizioni conservate e tramandate nell'arco dei secoli, che ci riportano in dietro nel passato, ad immergerci nella cultura e nella storia del luogo.

L'entroterra è ricco di tesori nascosti, cittadine medievali che conservano ancora tutto il loro fascino ed un patrimonio culturale millenario. Ma questo non è tutto: oggi abbiamo la possibilità di “partecipare” ad un pezzo di vita del passato, prendendo parte a manifestazioni e feste popolari che, con i loro attori vestiti con costumi d'epoca, ci riportano a vivere in prima persona un pezzo di quotidianità di alcuni secoli fa. La Festa di San Benedetto a Taggia ne è un esempio, una delle rievocazioni storiche più antiche della Liguria.

La città di Sanremo, sorta in epoca romana, in un'ampia insenatura della costa ligure di Ponente, è conosciuta come la Perla della Riviera dei Fiori e nota in tutto il mondo come stazione climatico-balneare.

Questo grazie al suo clima, mite tutto l'anno, dovuto alla privilegiata posizione geografica, protetta dai venti del nord, che influenza così il basso tasso di piovosità, caratteristico di questo tratto di costa, nonchè le temperature, a tal punto da permettere la crescita di piante tropicali nei rigogliosi giardini botanici che si estendono lungo tutta la Riviera dei Fiori.

Un altro elemento che ha favorito lo sviluppo di Sanremo è stata l'accoglienza di un turismo internazionale, che nell'ottocento trasformò la città ed i suoi dintorni addirittura in area residenziale per alcune famose personalità come la zarina Maria Alexandrovna e lo scienziato Alfred Nobel.

Il nome di Sanremo ha fatto il giro del mondo non solo per ragioni turistiche, ma anche per la sua produzione floreale. I fiori che vengono coltivati sulla collina di Sanremo sono poi esportati in tutto il mondo.


Ed accanto ai profumi della natura e la bellezza della città storica, non manca anche un tocco di mondanità, offerta dalle festose sale del celeberrimo Casinò, tutto l'anno, e dall'evento annuale di richiamo mondiale, il Festival della Canzone Italiana

La città di Ventimiglia, proprio al confine fra due territori meravigliosi quali la Costa Azzurra e la Riviera dei Fiori, presenta ogni anno all’inizio dell’estate (terzo fine settimana di giugno), un evento unico e ricco di storia e tradizione: la Battaglia di Fiori.



Un appuntamento che si rinnova da oltre 40 anni in cui si incontrano cultura, agricoltura, floricoltura, turismo, tradizione e tanto lavoro da parte dei volontari che creano per lunghi mesi delle vere e proprie opere d’arte, tanto suggestive quanto effimere, poiché fatte con i fiori. I carri fioriti sono i protagonisti dell’evento e della sfilata che si tiene la domenica per le vie della città.

Ogni anno i carri si ispirano ad un tema assegnato ed ognuno di loro è accompagnato da bande musicali, gruppi di majorettes, gruppi di ballo che rendono ancora più vivace e festosa l’atmosfera. I carri maestosi vengono creati con una tecnica particolarissima, prima si costruisce l’intelaiatura del soggetto con ferro e polistirolo, in un secondo momento, con milioni di teste di garofani di tutti i colori, si da vita alla parte colorata e “viva”della scultura. Si crea così un effetto mosaico che consente un risultato finale stupefacente.

Il secondo giro dei carri sul percorso da inizio alla vera e propria “battaglia” fra carristi e pubblico, si crea così un lancio profumato e coloratissimo di fiori distribuiti precedentemente dall’organizzazione. Una tradizione antica che saluta l’arrivo della bella stagione con un vivace e particolare scontro fiorito.

La città di Imperia è il capoluogo della Riviera di Ponente, divisa in due nuclei distinti Porto Maurizio e Oneglia racchiude aspetti interessanti per il paesaggio, le architetture, le strade, le atmosfere, i colori.... regnano su tutto però il mare e la cucina mediterranea che, nella patria dell’olio extravergine di oliva e della pasta, conquista sia i viaggiatori che i turisti.

Uno degli appuntamenti più maestosi ed eleganti che caratterizzano Imperia è certamente il Raduno delle Vele d’epoca, nato nel 1986 è diventato di anno in anno uno degli appuntamenti rilevanti nel calendario delle manifestazioni dedicate alle imbarcazioni storiche. Dal 1992 l’evento ha assunto cadenza biennale e negli anni in cui non si tiene viene organizzato il raduno degli Yacht d’epoca ad Oneglia.


Il periodo prescelto è solitamente la seconda settimana di settembre, momento di fine estate in cui si può ancora godere di giornate magnifiche in Riviera. Dal 2000 la manifestazione è entrata a far parte del Prada Challenge for Classic Yachts, un circuito che comprende i maggiori porti turistici del Mediterraneo. Importante l’affluenza dei visitatori che ha toccato punte di centocinquantamila unità negli anni passati, il luogo privilegiato ove si possono ammirare le regine del mare è la marina di Porto Maurizio.

Il programma della manifestazione comprende innanzitutto le regate che si disputeranno fra le imbarcazioni tutte rigorosamente d’epoca, eventi collaterali di vario genere, spettacoli, concerti, sfilate di moda, esposizioni di articoli legati al mondo del mare, mostre fotografiche e altre novità che arricchiscono l’evento di edizione in edizione.


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