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mercoledì 25 gennaio 2012

Il parco faunistico Le Cornelle ospita centinaia di animali rari e particolari.

Il parco faunistico Le Cornelle è un parco faunistico istituito a Valbrembo il 19 aprile 1981, ad opera di Fiducio Benedetti.

Scopo del parco è quello di conservare la fauna selvatica in stato di cattività, secondo il progetto EEP (European Endangered Species Programme), al quale il parco ha aderito sin dalla fondazione.

Gli animali vivono in recinti che ricostruiscono l'ambiente di provenienza, e si riproducono: i cuccioli vengono reintrodotti negli originali luoghi di provenienza, secondo le direttive del progetto.

Un rapporto quasi sacro, che dura da millenni. Un rapporto fatto di delicati equilibri, bisognoso di un rispetto necessario per il mantenimento e l’incolumità di qualsiasi specie, umana ed animale.

In questa ottica il parco faunistico "Le Cornelle" esce dal solito concetto di semplice "zoo", per contribuire concretamente alla protezione e alla salvaguardia delle specie animali.

Specie minacciate dal rischio di estinzione e specie meno rare, ma altrettanto importanti. La presenza di oltre cento specie di animali ospitati al parco non vuole essere una semplice ed esclusiva attrattiva, ma un preciso stimolo alla conoscenza dei problemi che riguardano il mondo animale e quindi, più in generale, la natura.

Il Parco partecipa attivamente al programma EEP (European Endangered Programme), una rete organizzativa che studia e monitorizza ogni esemplare, ogni nascita delle specie a rischio, coinvolgendo tutti i Parchi Faunistici del mondo, collegandoli e impegnandoli in programmi di riproduzione, studio e scambio che salvino una specie o almeno ne sospendano l'estinzione.

Per gestire questi progetti il parco è membro ISIS (International Species Information System) che fornisce un software di gestione internazionale delle specie animali.

Il Parco Faunistico Le Cornelle è un'importante realtà sia dal punto di vista scientifico che turistico, gestito da una società privata, quindi non gode di alcun finanziamento pubblico e le entrate provengono unicamente dal biglietto d'ingresso.

Il Parco si sviluppa su di un'area di 100.000 mq ed accoglie circa 120 specie di animali, tra mammiferi, volatili e rettili. Le strutture che li ospitano seguono le più recenti tendenze europee in materia di benessere animale, assicurando a ciascuno di essi una vita il più possibile vicina alla condizione selvatica, sia in termini di socializzazione che di spazi e stimoli, compatibilmente con la loro sicurezza e quella dei visitatori.

Nel Parco si entra rigorosamente a piedi e seguendo un itinerario ideale si può vivere un'esperienza emozionante. Accanto a specie conosciute si possono osservare esemplari rari o in pericolo di estinzione come il Leopardo delle Nevi, la Gru della Manciuria, l'Ara Giacinto, i Leoni Bianchi e la rarissima Tigre Bianca, oggi completamente estinta in natura, il cui mantello bianco si manifesta grazie alla combinazione di caratteri recessivi. La sopravvivenza della Tigre Bianca in cattività rappresenta un bene preziosissimo, custodito, in Italia solo dal Parco Faunistico Le Cornelle.

Il Parco offre un articolato programma didattico per gli alunni di tutte le fasce di età. Le visite guidate sono della durata di una, due o quattro ore e sono organizzate in collaborazione con un'équipe di naturalisti con l’intento di rispondere ad un duplice obiettivo.

Far conoscere gli animali e sensibilizzare i ragazzi, attraverso questa conoscenza, alla comprensione di tematiche più ampie che riguardano l'ambiente e la natura nel suo insieme. Oltre all'incontro con gli animali i ragazzi possono svolgere attività di laboratorio che consentono di stimolare una riflessione sul rapporto tra uomo e natura a partire da un approccio di tipo percettivo.

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