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martedì 16 aprile 2013

Escursionismo in Liguria: Rocca dell'Abisso.

rocca dell'abissoDal Colle di Tenda (1871) si segue verso ovest la rotabile ex-militare che in breve raggiunge La Colletta (1907).
La carrettabile, ormai ridotta a mulattiera, risale a tornanti il versante piemontese della Cima di Forte Pernante. 

Senza raggiungerne la sommità prosegue pianeggiante tagliando a mezzacosta le pendici settentrionali della Cima Salauta e del Becco Rosso. Si perviene quindi alla Bassa Sovrana di Margheria (2079), marcata insellatura sullo spartiacque Vermenagna-Roia.
Al primo tornante si abbandona il tratturo militare e si raggiunge per sentiero il suggestivo Laghetto dell'Abisso (2201). Poco sopra si riguadagna la ex-carrettabile che taglia ora la parete rocciosa di Cima Giaura per sbucare sull'ampia dorsale in corrispondenza del Forte Giaura (2253) (in questo tratto di percorso alcune frane, per il momento superabili abbastanza agevolmente, ostruiscono la mulattiera).

rocca dell'abisso mapSi risalgono ora le chine erbose fino ai macereti alla base della vetta. Dopo aver attraversato un avvallamento di rocce rotte, la traccia si inerpica a zig-zag lungo la china detritica che conduce sulla spalla settentrionale della Rocca dell'Abisso.

In breve si guadagna la cima sud (2750) dove sorge una croce metallica.

Percorrendo infine una crestina rocciosa un po' aerea (EE), si perviene alla vicina cima nord (2755) che costituisce anche la massima elevazione.

Il Bric Mindino, l’Antoroto, il Pizzo d'Ormea, il Mongioie e il Bric di Conoia, la Cima delle Saline e la Cima Pian Ballaur si trovano su una catena delle Alpi Liguri che si innalza improvvisa dalla conca di Garessio per saldarsi a Punta Marguareis con la dorsale alpina proveniente da Ventimiglia. Questa catena è ben delimitata a sud dal profondo solco della Valle Tanaro che a Garessio piega verso ovest fino alle frazioni brigasche di Carnino e di Upega. A nord, invece, cinque dorsali parallele e perpendicolari ad essa digradano verso la pianura biforcandosi poi in altrettante dorsali separate tra loro dalle valli del Monregalese: Valle Mongia, Val Casotto, Valle Roburentello, Val Corsaglia, Val Maudagna, Valle Ellero, Valle del Lurisia e Valle Pesio. I versanti meridionali di questa catena delle Alpi sono rivolti alla Liguria e la Val Tanaro è vicina alla nostra regione per cultura e per storia tanto che liguri sono i dialetti che ancora vi si parlano. La Cima Bertrand e la Cima Missun si trovano a sud del Marguareis sul ramo della catena alpina che corre verso Ventimiglia e che entra in territorio ligure sulla vetta del Saccarello.

La Rocca dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono. Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra regione.
I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La Nuda, l’Alpe di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare la massima attenzione

COLLE DI TENDA (1871) - ROCCA DELL'ABISSO (2755)
Tempo di salita: ore 3
Tempo totale: ore 5.45
 

Resti di baraccamenti militari poco sotto il Colle di Tenda - 23 giugno 2005
La Rocca dell'Abisso dal Colle di Tenda
Con una serie infinita di tornanti la vecchia rotabile ex-militare del Tenda scende a Vievola in alta Valle Roia
Il Forte Margheria
Macchie di rododendri sul versante settentrionale della Cima di Forte Pernante
Intorno al Forte Pernante
Il Laghetto dell'Abisso
Sulla spianata di fronte al Forte Giaura
Il Forte Giaura e la Rocca dell'Abisso
Le Alpi Marittime dalla Rocca dell'Abisso
La Rocca dell'Abisso dalla mulattiera militare che taglia la scoscesa parete settentrionale di Cima Giaura
Sul vecchio tratturo militare che dal Laghetto dell'Abisso sale al Forte Giaura
Il Laghetto dell'Abisso
La facciata nord del Forte Pernante
In marcia verso il Laghetto dell'Abisso


 
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lunedì 15 aprile 2013

Escursionismo in Liguria: Bric Mindino.

bric mindinoL'itinerario proposto si presta moltissimo in inverno per un'escursione con le ciaspole.

Dalla Colla di Casotto (1381), in corrispondenza degli edifici residenziali sul lato opposto rispetto agli impianti di risalita, si stacca una carrareccia sterrata che sale a tornanti nel bosco.
Durante la salita si trascura la deviazione a destra per il Colle di Prato Rotondo.

La rotabile esce dal bosco sotto le Rocce del Rascazzo e prosegue a mezzacosta in direzione del Bric Mindino. A questo punto, in presenza di un buon manto nevoso, si può trascurare la strada e salire liberamente lungo i campi innevati tenendo come riferimento l'imponente croce di vetta (1879).

COLLA DI CASOTTO (1381) - BRIC MINDINO (1879) – Invernale con le ciaspole
Tempo di salita: ore 2
Tempo totale: ore 3.30

bric mindino mappaIl Bric Mindino, l’Antoroto, il Pizzo d'Ormea, il Mongioie e il Bric di Conoia, la Cima delle Saline e la Cima Pian Ballaur si trovano su una catena delle Alpi Liguri che si innalza improvvisa dalla conca di Garessio per saldarsi a Punta Marguareis con la dorsale alpina proveniente da Ventimiglia.

Questa catena è ben delimitata a sud dal profondo solco della Valle Tanaro che a Garessio piega verso ovest fino alle frazioni brigasche di Carnino e di Upega. A nord, invece, cinque dorsali parallele e perpendicolari ad essa digradano verso la pianura biforcandosi poi in altrettante dorsali separate tra loro dalle valli del Monregalese: Valle Mongia, Val Casotto, Valle Roburentello, Val Corsaglia, Val Maudagna, Valle Ellero, Valle del Lurisia e Valle Pesio. I versanti meridionali di questa catena delle Alpi sono rivolti alla Liguria e la Val Tanaro è vicina alla nostra regione per cultura e per storia tanto che liguri sono i dialetti che ancora vi si parlano. La Cima Bertrand e la Cima Missun si trovano a sud del Marguareis sul ramo della catena alpina che corre verso Ventimiglia e che entra in territorio ligure sulla vetta del Saccarello.

La Rocca dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono. Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra regione.

I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La Nuda, l’Alpe di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare la massima attenzione.
 

La partenza dell'escursione alla Colla di Casotto
La carrareccia che parte dalla Colla di Casotto e sale a svolte nel bosco
La strada che sale al Mindino con 5 cm di neve fresca
A questo bivio occorre proseguire a sinistra
All'uscita del bosco
Panorama sulla verdeggiante conca di Garessio e, sullo sfondo, il mare
La croce del Mindino si erge imponente in cima al pendio innevato
Inaugurata il 14 settembre 1969, per volere del parroco di Mindino, la croce ha una struttura in tubolari in ferro. Alta 25 metri, la sua realizzazione ha richiesto dieci anni di lavori, inclusa la costruzione della rotabile sterrata che raggiunge la vetta da Colla Casotto. E' dedicata ai caduti di tutte le guerre e conserva murata nell'altare una teca con i nomi di tutti i caduti della Provincia di Cuneo
Dalla vetta del Mindino il panorama è eccezionale. Questa è la catena delle Liguri dal Pizzo d'Ormea al Mongioie
La vecchia croce del Mindino con Albenga e l'isola di Gallinara
La dorsale dal Bric Nei al Piano Stopè che separa la val Casotto dalla val Mongia
Le due croci del Mindino
Vista panoramica sul comprensorio di Garessio 2000 sovrastato dall'elegante cima dell'Antoroto
Dal pianoro innevato sottostante la vetta si possono abbracciare tutte le Liguri dall'Antoroto al Marguareis


 
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domenica 14 aprile 2013

Escursionismo en Liguria: l’Antoroto e il Monte Grosso.

antoroto_3Dalla Chiesa di Valdinferno (7 km sopra Garessio) si sale lungo la stradina in cemento fino alle Case Mulattieri (1418). Qui si imbocca il sentiero (paline segnaletiche) che sale a destra nel bosco di faggi e che sbuca sui pascoli di Pian Bersi nelle immediate vicinanze del Rifugio Savona (1528).

Dal rifugio si continua sui bei pascoli in leggera salita (tacche rosse sbiadite) fino ad arrivare su una crestina (1750) che scende dal Monte Grosso e che si affaccia sul Vallone del Rio della Bura. Dalla crestina si scende assai ripidamente nel versante opposto giungendo fin quasi sul fondo del vallone. Si procede successivamente in costa sul fianco sinistro orografico del vallone raggiungendo in breve la vicina Colla Bassa (1846).

antoroto_valdinferno_mapDalla Colla Bassa si svolta a sinistra e si segue il sentiero (finalmente segnato con evidenti tacche bianco-rosse) che rimonta il ripido pendio a destra dello sperone nord-est dell'Antoroto. Con la neve, in questo tratto, possono essere utili ramponi e piccozza. Con faticosa salita si giunge in cresta un poco ad ovest della vetta ormai vicinissima (2144).

In alternativa si può salire in vetta lungo l'esile traccia che percorre più o meno fedelmente lo sperone nord-est (percorso più suggestivo ma molto faticoso).
Al ritorno, dopo essere ridiscesi alla Colla Bassa, si segue l'itinerario che scende nel Vallone del Rio della Bura (segni bianco-rossi) e che riporta direttamente alle Case Mulattieri dove ci si ricollega con l’itinerario di salita.
VALDINFERNO (1213) - MONTE ANTOROTO (2144)
Tempo di salita: ore 3
Tempo totale: ore 5.30
L'itinerario proposto si presta moltissimo in inverno per una escursione con le ciaspole.

Dalla Chiesa di Valdinferno (7 km sopra Garessio) si sale lungo la stradina in cemento fino alle Case Mulattieri (1418). Qui si imbocca il sentiero che sale a destra in nel bosco di faggi e che sbuca sui pascoli di Pian Bersi nelle immediate vicinanze del Rifugio Savona (1528). Dal rifugio si continua in leggera salita in direzione ovest e si attraversano a mezzacosta i dolci pendii che scendono dalla dorsale Berlino-Mussiglione. Si imbocca quindi un evidente vallone sovrastato dall’anticima rocciosa del Grosso e lo si risale fino a sbucare sulla dorsale nelle immediate vicinanze dell’arrivo dello skilift “Mussiglione” (comprensorio sciistico Garessio 2000). Si piega infine verso sud e per cresta si raggiungono in breve le due cime del Monte Grosso (2007). La parte sommitale del Monte Grosso è infatti bifida ed è caratterizzata da due rilievi arrotondati di quota pressoché eguale che distano tra loro circa 150 metri. Sulla cima meridionale è presente un ometto di pietre.

Al ritorno, dall’arrivo dello skilift, si segue per un breve tratto la pista da sci. Quando questa inizia a scendere più ripidamente sul versante della Val Casotto, si prende a destra una stradina sterrata che conduce in discesa al Monte Berlino (1789) tenendosi sempre sul lato nord della dorsale. Dal Berlino si svolta verso sud e, per dolci pendii, si torna velocemente al sottostante Rifugio Savona dove ci si ricollega con l’itinerario di salita.

Il Bric Mindino, l’Antoroto, il Pizzo d'Ormea, il Mongioie e il Bric di Conoia, la Cima delle Saline e la Cima Pian Ballaur si trovano su una catena delle Alpi Liguri che si innalza improvvisa dalla conca di Garessio per saldarsi a Punta Marguareis con la dorsale alpina proveniente da Ventimiglia. Questa catena è ben delimitata a sud dal profondo solco della Valle Tanaro che a Garessio piega verso ovest fino alle frazioni brigasche di Carnino e di Upega. A nord, invece, cinque dorsali parallele e perpendicolari ad essa digradano verso la pianura biforcandosi poi in altrettante dorsali separate tra loro dalle valli del Monregalese: Valle Mongia, Val Casotto, Valle Roburentello, Val Corsaglia, Val Maudagna, Valle Ellero, Valle del Lurisia e Valle Pesio. I versanti meridionali di questa catena delle Alpi sono rivolti alla Liguria e la Val Tanaro è vicina alla nostra regione per cultura e per storia tanto che liguri sono i dialetti che ancora vi si parlano. La Cima Bertrand e la Cima Missun si trovano a sud del Marguareis sul ramo della catena alpina che corre verso Ventimiglia e che entra in territorio ligure sulla vetta del Saccarello.

La Rocca dell'Abisso, prima cima delle Alpi Marittime, monta la guardia alla Valle Roia. Questa bellissima valle, lungamente contesa dai Savoia e dalla Repubblica di Genova, venne assegnata al Regno di Sardegna nel 1815 ed inglobata nella Contea di Nizza. Tipicamente liguri sono i paesi di Briga e di Tenda ed italiani i cognomi delle persone che ci vivono. Il percorso in cresta dal Colle di Tenda alla Rocca dell'Abisso ricalca il vero confine etnico e geografico della nostra regione.
I monti dell'Appennino Tosco-Emiliano tra il Passo del Cirone e il nodo orografico di Cima Belfiore (sul quale convergono i bacini della Magra, del Secchia e del Serchio) sono facilmente accessibili dallo spezzino e per storia e cultura sono anch'essi vicini alla nostra regione. La Nuda, l’Alpe di Succiso e il Casarola, il Sillara, il Losanna e il Bragalata, l'Orsaro e il Marmagna sono montagne appenniniche particolarmente elevate ed arcigne, sulle quali in inverno occorre prestare la massima attenzione.
 

monte grosso_valdinferno_map
VALDINFERNO (1213) – MONTE GROSSO (2006) – Invernale con le ciaspole
Tempo di salita: ore 2.30
Tempo totale: ore 4.45



In vetta

Panorama dalla vetta: Pizzo d'Ormea, Mongioie

La Val Casotto dall'Antoroto

Piccole slavine sotto le rocce dell'Antoroto

L'Antoroto

Scendendo dall'Antoroto. Sosta alle case Mulattieri

La Chiesa di Valdinferno

Il Cristo che si trova all'imbocco del sentiero che parte da Valdinferno

L'Antoroto

Alla Colla Bassa

Panorama dalla vetta

Vecchie case a Valdinferno

L'Antoroto a sinistra. La Colla Bassa al centro

Alla Colla Bassa

Panorama verso nord dalla vetta dell'Antoroto: il Monte Grosso in primo piano ed il Mindino sullo sfondo
fonte: Immagini d’Italia


 
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