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venerdì 21 febbraio 2014

A piedi per la Valsugana un'oasi verde fatta di boschi e ruscelli.

La vista incantata di questi luoghi, un'oasi verde fatta di boschi e ruscelli. E il profumo dei sostanziosi piatti della cucina di montagna.

Una passeggiata nei boschi della Valsugana é un'esperienza incomparabile come il panorama circostante: i ruscelli, i prati in fiore e le cime delle montagne. La tavola accompagna con i sapori e le ricchezze della tradizione. 

A Borgo Valsugana si gustano i marroni, le fresche verdure dell'orto, i frutti di bosco, lo yogurt. In zona é rinomata la produzione di pancetta affumicata aromatizzata con il ginepro.





Gli avi tedeschi.

Per salire fino a Pergine Valsugana la strada si arrampica tra i laghi di Levico e [Caldonazzo|caldonazzo_tn]. Non molto lontano dalle case del borgo si allarga la Valle dei Mocheni, i cui abitanti discendono dai minatori tedeschi che si stabilirono tra questi monti fin dal Medioevo.

Escursioni e merende.

Lavarone, sulla cima di un altopiano, è proprio il posto giusto per riscoprire il piacere di lunghe camminate nella pace dei boschi. La merenda, dopo un bella escursione, è a base di salsicciotti ai ferri, speck e formaggi delle malghe.

Asini, cavalli e maiali.

A Pergine Valsugana la gastronomia locale ha conservato le ricette tipiche della tradizione. Nei negozi si compra la carne affumicata d'asino, il salame di cavallo con pancetta suina e la lucanica mochena di cavallo (un insaccato fatto con carne equina e suina aromatizzata con pepe e aglio). Tra le portate simbolo che imbandiscono la tavola, i gustosi stinchi di maiale al forno.

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