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martedì 10 febbraio 2015

Una Gita Fuori Porta: i 10 post più cliccati nel mese di Gennaio 2015.

1.- Procida bellezza arcaica sempre meravigliosamente uguale.
Procida bellezza arcaica sempre meravigliosamente uguale.
Il destino comune delle isole, Piccole. Qualunque lingua si parli, dovunque si abiti e da qualsiasi luogo si parta, una sola strada sarà quella per arrivare qui. L’ avere una unica rotta, una ed una sola prospettiva, una sorta di linea retta, come quella che tutti i giorni da Napoli o Pozzuoli disegnano i traghetti per Procida. E così questi diventano luoghi diventano ricordi che si rivivono


2.- Cisternino è un miracolo che si andrà a scoprire con pazienza.
Cisternino è un miracolo che si andrà a scoprire con pazienza.
Come una freccia che si insinua al largo dei mari, la più semplice geometria per disegnare piu’ lunghe le coste:ecco la Puglia. Ma quello che accade nella terra di mezzo e’ un miracolo che si andrà a scoprire con pazienza, con dispendio di tempo, talvolta con fatica. Tra Bari e Brindisi ad esempio con quei cartelli sulla statale che sembreranno bizzarri inviti a derogare dagli scogli e dalla


3.- Valle Isarco: la valle dei percorsi.
Valle Isarco: la valle dei percorsi.
Che sia sul versante di Novacella, con le vigne pettinate a festa, che sia sul versante di Barbiano, dove caparbi agricoltori artigiani recuperano antiche sementi per le moderne cucine della valle negli orti a quasi mille metri d’altitudine, la Valle Isarco è un colossale diorama verde in continua mutazione. Le stagioni passano come velature di colore mutando le sfumature, ma il dinamismo della
4.- Valle Isarco, un itinerario di Gusto
Valle Isarco, un itinerario di Gusto
La Valle ti accoglie con un abbraccio appena lasci Bolzano alle spalle, con toni di verde e d’azzurro: le pareti si innalzano e confinano l’orizzonte come in uno sterminato giardino con giochi d’acqua di giganti. L’Isarco scende deciso attraversando paesi e città, e specchiando i dirupi nelle acque rapide a scendere, rumoreggiando. Scrigno di tesori creati per mano dell’uomo o della natura:
5.- Podere "La Querciola" area protetta con campi coltivati a colture erbacee ed uno stagno didattico.
Podere "La Querciola" area protetta con campi coltivati a colture erbacee ed uno stagno didattico.
L'area protetta si trova a Sesto Fiorentino e si estende per circa 56 ettari. Al suo interno comprende uno stagno artificiale di circa 10 ettari, il Lago di Padule, creato a fini venatori ma non più utilizzato a questo scopo. Sono inoltre presenti campi coltivati a colture erbacee ed uno stagno didattico.  L'area ospita nel corso dell'anno 176 specie diverse di volatili fra stanziali e di
6.- Marsala, su un promontorio esposto al mare e al vento, sorge la città che i Fenici chiamavano Lilybeo.
Marsala, su un promontorio esposto al mare e al vento, sorge la città che i Fenici chiamavano Lilybeo.
Là ad occidente, dove finisce la Sicilia, su un promontorio esposto al mare e al vento, sorge la città che i Fenici chiamavano Lilybeo e che gli Arabi vollero rinominare Marsa Ali. Attorno ad un centro, piccolo ma intriso di arte e di storia, si apre un vasto territorio che comprende un’infinità di frazioni sparse, le cosiddette “contrade”. Nelle terre qui intorno, lontano dalla frenesia
7.- Pantelleria, perla nera del Mediterraneo, è la più grande tra le isole che circondano la Sicilia
Pantelleria, perla nera del Mediterraneo, è la più grande tra le isole che circondano la Sicilia
Pantelleria, perla nera del Mediterraneo, la più grande tra le isole che circondano la Sicilia, si trova al centro dell'omonimo canale, a circa metà strada tra questa e il continente africano. Si estende per 83 kmq e raggiunge la sua altezza massima nella sua parte centrale, dove la Montagna Grande si innalza per 836 metri sopra il livello del mare. La morfologia del suo territorio è piuttosto
8.- Tra chiese e palazzi le cose da vedere a Trapani non mancano.
Tra chiese e palazzi le cose da vedere a Trapani non mancano.
Le chiese in città sono moltissime. All'estremità est del centro città, in via Pepoli, sorge il grande complesso dell'Annunziata che è il principale monumento cittadino. Alle spalle dell'altare principale si trova la Cappella della Madonna a cui si accede attraverso un bell'arco rinascimentale, chiuso da una grata in bronzo del 1591. Nei pressi si trova anche l’ex convento che oggi ospita il
9.- Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: Foreste millenarie ed ambienti naturali, scenario dell'antica presenza dell'uomo.
Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: Foreste millenarie ed ambienti naturali, scenario dell'antica presenza dell'uomo.
Il Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna è stato istituito nel 1993 ed è situato nell'Appennino tosco-romagnolo, tra le province di Forlì-Cesena, di Arezzo e di Firenze. Il Parco ha come elemento caratterizzante la dorsale appenninica ad andamento tendenzialmente nordovest/sud-est. Dal crinale, si sviluppano nel versante romagnolo, una serie di contrafforti
10.- Il Padule di Fucecchio è la più estesa area paludosa interna presente in Italia.
Il Padule di Fucecchio è la più estesa area paludosa interna presente in Italia.
Il Padule di Fucecchio ha un'estensione di circa 1800 ettari, divisi fra la Provincia di Pistoia e la Provincia di Firenze; se pur ampiamente ridotto rispetto all'antico lago-padule che un tempo occupava gran parte della Valdinievole meridionale, rappresenta tutt'ora la più grande palude interna italiana. Per la tutela delle emergenze naturalistiche, storiche ed ambientali del Padule di
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