Cerca una GFP nel blog

lunedì 9 luglio 2018

Un viaggio alla scoperta della natura e tradizioni dell'entroterra genovese: La Val Petronio.

Gli antichi chiamavano Alpe Adra quel lembo di Liguria impervia che fu possedimento dei Longobardi, poi di Carlo Magno e quindi dei monaci di San Colombano di Bobbio, inviati a convertire e a civilizzare.

Oggi è comunemente conosciuta come una porzione del più grande Parco Regionale delle Cinque Terre ed è denominata "Area Protetta di Punta Manara e Punta Moneglia" comprendendo in questa definizione la parte montana interna e lo sbocco sul mare tra Sestri Levante e Deiva Marina.
La vallata prende il nome dal torrente Petronio, di antica denominazione romana.

Un viaggio alla scoperta della Val Petronio.

La vallata prende il nome dal torrente Petronio, di antica denominazione romana, 17 km di percorso e 65 km² di bacino.



Questa parte di Tigullio è una delle più aspre della Liguria: dalla costa all'interno fino a colle Velva a est e fino ai quasi mille metri di passo del Bocco più verso nord, è un insieme di rilievi che hanno una dignità di "monti" e la mantengono anche quando lambiscono il mare.

Una varietà di paesaggi.

Ad un'uniformità così costante corrisponde al contrario una varietà di paesaggi dovuta al mutare della vegetazione in coincidenza con le diverse altitudini e l'esposizione ai venti marini.
Leggi anche: Viaggio alla scoperta del Parco dell’Aveto probabilmente il più bello della Liguria.
La macchia costiera è rigogliosa di mirto, erica, ginestre, corbezzoli e di chiazze di lecci inframmezzate con pini marittimi e qualche gruppo di sugheri.
Val Petronio vista dal Balcone.

I panorami interni sono più tipicamente continentali con castagni e con boschi misti di conifere e latifoglie. Nei pressi dei piccoli borghi che puntellano le valli del Petronio e del Gromolo, in terrazze costruite dall'uomo note come "fasce", le terre sono coltivate a ulivi e vite.

I comuni della Val Petronio.

La Val Petronio racchiude quattro comuni: Sestri Levante e Moneglia sulla parte mare e Casarza Ligure e Castiglione Chiavarese sulla parte monti.
Un viaggio alla scoperta della natura e tradizioni dell'entroterra genovese: La Val Petronio.Twitta
Nel comprensorio di Casarza Ligure rientra uno dei siti più degni di attenzione nell'ambito della Val Petronio: il lago preistorico di Bargone di epoca glaciale, una "zona umida" vecchia di oltre diecimila anni, i cui sedimenti sono un prezioso contenitore di informazioni per gli studiosi dell'evoluzione della vegetazione.
I paesi della Val Petronio.

I borgi costieri.

Oltre ai borghi costieri e montani il bacino del Petronio si presta anche alle escursioni a piedi: sono 90 i chilometri di sentieri percorribili di cui 50 nell'area del Parco, in zona protetta; alcuni di questi sentieri ricalcano antichi "conci", i tracciati medievali che al loro volta erano stati percorsi romani.



Queste strade d'altri tempi sono individuabili facendo attenzione ai cartelli che indicano i luoghi documentati storicamente.
Se ti è piaciuto l'articolo , iscriviti al feed cliccando sull'immagine sottostante per tenerti sempre aggiornato sui nuovi contenuti del blog:

2 commenti:

  1. Bellissimo panorama ligure!! La Liguria è davvero una cartolina.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Vicino, ma lontano. Il mare è sempre lì, a far da fondale ai percorsi che risalgono dal profondo blu delle scogliere al verde intatto dell’entroterra di Finale Ligure, nel Savonese. Sono gli antichi sentieri di mare, quei «crêuza de mä» cantati da Fabrizio De André, i protagonisti del cuore selvaggio della Liguria non balneare.

      Elimina

Ultimi posts pubblicati

Recent Posts Widget