Soggiorno, cultura e intrattenimento nell'arco di mare, coronato dì verde, da Nervi al Promontorio di Portofino
Mare e gastronomia, tesori d'arte e orizzonti senza fine, entroterra verde e clima dolce, baie silenziose, spiagge, rocce a picco, e poi musica, cultura, intrattenimento: il Golfo Paradiso onora il suo nome.
E singolare il fatto che un tratto così breve di costa, e il suo entroterra, racchiudano tanti e forti motivi di interesse.
Lo può constatare facilmente il viaggiatore curioso, ma anche la famiglia in vacanza, o il giovane sportivo, o il villeggiante "di lungo corso" che qui trova clima dolce e ospitalità discreta tutto l'anno.
Saranno i documenti e i segni che l'opera dell'uomo ha lasciato nei secoli, con gli edifici sacri, le opere d'arte, le strutture dei borghi felicemente armonizzati con l'ambiente.
Sarà l'esposizione a mezzogiorno e il riparo delle colline, e lo scambio dell'aria di mare con quella di bosco, che ci regalano un clima temperato e benefico. O. ancora, la natura, che qui si è espressa con il dono di tanti luoghi celebrati, tra i più belli in assoluto.
Certo il Golfo Paradiso è tutto questo, e si è meritato il nome. Per goderlo e apprezzarlo, per scegliere la meta di un weekend o di un soggiorno, di una gita o di una vacanza, occorre un primo sguardo d'assieme.
Inizia da Nervi il nostro itinerario senza fretta
Parchi, roseto e spettacoli. Dove si incontrano natura e arte.Genova non è ancora finita e già siamo nel Golfo Paradiso.
L'incontro felice tra arte e natura si avverte subito lasciata la città, o scendendo qui, al casello di Genova-Nervi sull'autostrada che collega Milano a Sestri Levante. Nervi apre la sfilata delle bellezze del Golfo, e già ne segna il carattere con la magnificenza del suo verde, parchi e giardini che scendono dolcemente al mare. Qui incontriamo subito, anche d'inverno, ciucila mitezza di clima che richiama ospiti da tutto il mondo.
Qui l'eleganza dei negozi si accorda con la qualità dell'intrattenimento, che culmina nel famoso l'estivai Internazionale del Balletto, passando per le "prime" cinematografi-che estive nel Roseto del parco di villa Grimaldi. Ed è proprio la villa Grimaldi che ospita le raccolte Frugone d'arte figurativa otto-novecentesca. Il museo Luxoro, invece, offre all'ammirazione degli appassionati la sua raccolta di arredi, dipinti, mobili del '600/700. Con la Galleria d'Arte Moderna, di prossima riapertura, Nervi costituisce un invidiabile polo culturale.
Tutto racchiuso tra le antiche case del borgo, il porticciolo di Nervi è un'attrazione permanente
fatta di colori, di barche fitte fitte protette dal molo, di reti da pesca stese al sole. E' un angolo fuori dei tempi incastonato come per incanto nella città moderna.
Tra terra e acqua, dal porticciolo a Capolungo, si snoda, dolce anche d'inverno, la passeggiata Anila Garibaldi. Ricavata sulla scogliera con passaggi arditi, curatissima, offre tma gran quiete assolata con mare calmo o il frastuono delle onde sulla roccia. Da qui si ammira tutto l'arco disteso del Golfo Paradiso, fino al promontorio di Portofino.
Bogliasco, il borgo dei pescatori
Contro i pirati barbareschi e saraceni. "IlCastello": così è denominata l'antica torre posta a guardia del borgo contro le brame dei pirati barbareschi e saraceni, oggi trasformata in appartamenti con vista e profumo di mare.
La storia più che millenaria di Bogliasco ha lasciato testimonianze interessanti nel ponte medievale (detto Romano) che scavalca il torrente con un'unica campata e nell'antico borgo della frazione Sessarego. All'imbrunire tutti in spioggia a vedere i! ritorno delle barche da pesca.
Accogliere i pescatori di ritorno, ammirare la qualità e l'abbondanza del pescato: è il "rito" affollato che conclude una giornata di mare, di quieto riposo sulla spiaggia o di suri" sulle onde lunghe del libeccio.
Ma Bogliasco. gaia e accogliente, propone ai suoi ospiti tanti motivi d'interesse: la passeggiata a mare, la piscina, la vela, la vita di spiaggia. Per gli appassionati d'arte ecco l'oratorio di Santa Chiara, con i suoi fastosi Crocifissi custoditi dalla confraternita plurisecolare e la bella parrocchiale barocca con sagrato a "risseu" e fantastica vista mare.
Pieve Ligure, nel paese della mimosa
Non solo mare, nell'incantevole Golfo Paradiso
Se la Sagra della Mimosa si tiene nei primi giorni di febbraio, non è per un'insensata sfida alle stagioni: a Pieve Ligure veramente, l'esplosione del fiore dorato, comincia già a gennaio. Il suo giallo intenso testimonia che qui Li primavera vince il maltempo e l'inverno, e dura idealmente tutto l'anno. Lo sanno i turisti che soggiornano qui, sulla grande scogliera a picco sul mare, in cerca di tepore, e lo sapevano certamente gli antichi che formarono il borgo originario di Pieve Alta, sulle pendici del monte di Santa Croce, attorno alla bella parrocchiale di San Michele.
Oggi, in un paesaggio segnato dal fiorire delle serre, dagli ulivi contorti e dal pino marittimo, da una costa alta e rocciosa rotta da piccole cale, i villeggianti d'ogni età trovano un'accoglienza ospitale, attrezzature sportive moderne e animazione con eventi musicali e culturali.
Seguite il segnavia (due quadri rossi): la salita ai ^lo metn elei monte ui oìni" ta Croce, coronato dalla storica chicsina sulla vetta, vi premierà della fatica con un gran panorama. Qui si danno appuntamento gli ardimentosi per lanciarsi nel vuoto col parapendio, macchie di colori vivaci sul fondo azzurro mare.
Nel territorio protetto dai volontari contro gli incendi, fioriscono spontanee le orchidee
Se da Pieve Alta vi avviate a piedi dalla piazza alberata e imboccate la bella via che porta a San Bernardo di Bo-gliasco, trovate presto sulla clcstni un ecliricio immerso nei silenzio, riscniunito ull interno da una luminosità solare velata d'antico. È l'oratorio di Sant'Antonio Abate, un'unica navata e, lungo le fiancate, una sfilata di grandi crocifissi lignei della scuola del Maragliano. Non mancate di vederlo. Il sentiero, alto sul mare, noto per la sua dolcezza, la vista che olire, la posizione riparata è una "comiche" pedonale per famiglie. Corre a mezza costa, quasi in piano o con leggeri saliscendi, fino a San Bernardo, frazione di Bogliasco, unendo in circa quattro chilometri le due località del Golfo Paradiso. In ogni stagione (basta un po' di sole) frotte di bimbi, famiglie e giovani si godono questa piacevolezza. Senza prezzo.
Mare e gastronomia, tesori d'arte e orizzonti senza fine, entroterra verde e clima dolce, baie silenziose, spiagge, rocce a picco, e poi musica, cultura, intrattenimento: il Golfo Paradiso onora il suo nome.
E singolare il fatto che un tratto così breve di costa, e il suo entroterra, racchiudano tanti e forti motivi di interesse.
Lo può constatare facilmente il viaggiatore curioso, ma anche la famiglia in vacanza, o il giovane sportivo, o il villeggiante "di lungo corso" che qui trova clima dolce e ospitalità discreta tutto l'anno.
Saranno i documenti e i segni che l'opera dell'uomo ha lasciato nei secoli, con gli edifici sacri, le opere d'arte, le strutture dei borghi felicemente armonizzati con l'ambiente.
Sarà l'esposizione a mezzogiorno e il riparo delle colline, e lo scambio dell'aria di mare con quella di bosco, che ci regalano un clima temperato e benefico. O. ancora, la natura, che qui si è espressa con il dono di tanti luoghi celebrati, tra i più belli in assoluto.
Certo il Golfo Paradiso è tutto questo, e si è meritato il nome. Per goderlo e apprezzarlo, per scegliere la meta di un weekend o di un soggiorno, di una gita o di una vacanza, occorre un primo sguardo d'assieme.
Inizia da Nervi il nostro itinerario senza fretta
Parchi, roseto e spettacoli. Dove si incontrano natura e arte.Genova non è ancora finita e già siamo nel Golfo Paradiso.
L'incontro felice tra arte e natura si avverte subito lasciata la città, o scendendo qui, al casello di Genova-Nervi sull'autostrada che collega Milano a Sestri Levante. Nervi apre la sfilata delle bellezze del Golfo, e già ne segna il carattere con la magnificenza del suo verde, parchi e giardini che scendono dolcemente al mare. Qui incontriamo subito, anche d'inverno, ciucila mitezza di clima che richiama ospiti da tutto il mondo.
Qui l'eleganza dei negozi si accorda con la qualità dell'intrattenimento, che culmina nel famoso l'estivai Internazionale del Balletto, passando per le "prime" cinematografi-che estive nel Roseto del parco di villa Grimaldi. Ed è proprio la villa Grimaldi che ospita le raccolte Frugone d'arte figurativa otto-novecentesca. Il museo Luxoro, invece, offre all'ammirazione degli appassionati la sua raccolta di arredi, dipinti, mobili del '600/700. Con la Galleria d'Arte Moderna, di prossima riapertura, Nervi costituisce un invidiabile polo culturale.
Tutto racchiuso tra le antiche case del borgo, il porticciolo di Nervi è un'attrazione permanente
fatta di colori, di barche fitte fitte protette dal molo, di reti da pesca stese al sole. E' un angolo fuori dei tempi incastonato come per incanto nella città moderna.
Tra terra e acqua, dal porticciolo a Capolungo, si snoda, dolce anche d'inverno, la passeggiata Anila Garibaldi. Ricavata sulla scogliera con passaggi arditi, curatissima, offre tma gran quiete assolata con mare calmo o il frastuono delle onde sulla roccia. Da qui si ammira tutto l'arco disteso del Golfo Paradiso, fino al promontorio di Portofino.
Bogliasco, il borgo dei pescatori
Contro i pirati barbareschi e saraceni. "IlCastello": così è denominata l'antica torre posta a guardia del borgo contro le brame dei pirati barbareschi e saraceni, oggi trasformata in appartamenti con vista e profumo di mare.
La storia più che millenaria di Bogliasco ha lasciato testimonianze interessanti nel ponte medievale (detto Romano) che scavalca il torrente con un'unica campata e nell'antico borgo della frazione Sessarego. All'imbrunire tutti in spioggia a vedere i! ritorno delle barche da pesca.
Ma Bogliasco. gaia e accogliente, propone ai suoi ospiti tanti motivi d'interesse: la passeggiata a mare, la piscina, la vela, la vita di spiaggia. Per gli appassionati d'arte ecco l'oratorio di Santa Chiara, con i suoi fastosi Crocifissi custoditi dalla confraternita plurisecolare e la bella parrocchiale barocca con sagrato a "risseu" e fantastica vista mare.
Pieve Ligure, nel paese della mimosa
Non solo mare, nell'incantevole Golfo Paradiso
Se la Sagra della Mimosa si tiene nei primi giorni di febbraio, non è per un'insensata sfida alle stagioni: a Pieve Ligure veramente, l'esplosione del fiore dorato, comincia già a gennaio. Il suo giallo intenso testimonia che qui Li primavera vince il maltempo e l'inverno, e dura idealmente tutto l'anno. Lo sanno i turisti che soggiornano qui, sulla grande scogliera a picco sul mare, in cerca di tepore, e lo sapevano certamente gli antichi che formarono il borgo originario di Pieve Alta, sulle pendici del monte di Santa Croce, attorno alla bella parrocchiale di San Michele.
Oggi, in un paesaggio segnato dal fiorire delle serre, dagli ulivi contorti e dal pino marittimo, da una costa alta e rocciosa rotta da piccole cale, i villeggianti d'ogni età trovano un'accoglienza ospitale, attrezzature sportive moderne e animazione con eventi musicali e culturali.
Seguite il segnavia (due quadri rossi): la salita ai ^lo metn elei monte ui oìni" ta Croce, coronato dalla storica chicsina sulla vetta, vi premierà della fatica con un gran panorama. Qui si danno appuntamento gli ardimentosi per lanciarsi nel vuoto col parapendio, macchie di colori vivaci sul fondo azzurro mare.
Nel territorio protetto dai volontari contro gli incendi, fioriscono spontanee le orchidee
Se da Pieve Alta vi avviate a piedi dalla piazza alberata e imboccate la bella via che porta a San Bernardo di Bo-gliasco, trovate presto sulla clcstni un ecliricio immerso nei silenzio, riscniunito ull interno da una luminosità solare velata d'antico. È l'oratorio di Sant'Antonio Abate, un'unica navata e, lungo le fiancate, una sfilata di grandi crocifissi lignei della scuola del Maragliano. Non mancate di vederlo. Il sentiero, alto sul mare, noto per la sua dolcezza, la vista che olire, la posizione riparata è una "comiche" pedonale per famiglie. Corre a mezza costa, quasi in piano o con leggeri saliscendi, fino a San Bernardo, frazione di Bogliasco, unendo in circa quattro chilometri le due località del Golfo Paradiso. In ogni stagione (basta un po' di sole) frotte di bimbi, famiglie e giovani si godono questa piacevolezza. Senza prezzo.
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