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giovedì 19 settembre 2019

Valle Isarco un itinerario di gusto.

La Valle ti accoglie con un abbraccio appena lasci Bolzano alle spalle, con toni di verde e d’azzurro: le pareti si innalzano e confinano l’orizzonte come in uno sterminato giardino con giochi d’acqua di giganti. L’Isarco scende deciso attraversando paesi e città, e specchiando i dirupi nelle acque rapide a scendere, rumoreggiando.

Scrigno di tesori creati per mano dell’uomo o della natura: dalle ridenti facciate dipinte delle case di Chiusa, ai portici ombrosi di Bressanone, alle vie fiorite di Vipiteno. O avventuroso punto di partenza per raggiungere i turriti castelli dei paesi baronali di costa, su strade panoramiche per viste che gonfiano il cuore.

Scrigno di tesori culinari, dove una generazione di cuochi preparati e temerari ha saputo creare scuole e tradizione, in una enclave gastronomica che non ha paragoni. Costruire un percorso tra le migliori tavole della valle rappresenta solo una scelta nell’abbondanza.

Tra i tanti che si possono scegliere, ecco alcuni punti di riferimento ormai consolidati, meta fissa degli appassionati alla ricerca delle migliori espressioni della cucina altoatesina contemporanea.

Ci sarà l’imbarazzo della scelta tra la cucina di precisione, delicata e fiorita di Martin Obermarzoner al Jasmin di Chiusa, che nella sua piccola sala da pranzo serve solo percorsi di degustazione concordati per poter offrire sempre il meglio del mercato, oppure a pochi chilometri di distanza a Gudon ci si può rilassare nella romantica Stube dell’Unterwirt di Thomas Haselwanter, calda di legno profumato, e assaggiare quei piatti così nitidamente ancorati al territorio eppure capaci di essere attuali.

Ci si potrà spingere a Vipiteno per perdersi nei richiami esotici che contaminano la cucina di Burkhard Bacher, chef del Kleine Flamme, capace di spingere i suoi orizzonti fino all’Estremo Oriente con il suo uso spregiudicato di spezie e aromi, restando profondamente vicino ai prodotti locali, oppure salire a Mules alla Casa della famiglia Stafler, posto di ristoro centenario che prende il nome di Einhorn (Unicorno). Potrai approfondire la conoscenza dei piatti tradizionali, eseguiti con moderna attenzione alla presentazione e alla cura dell’ingrediente, o affidarti alle intuizioni dello chef Peter Girtler, tra pastinaca e salsiccia speziata, carni rustiche e selvaggina.

Passando per Bressanone, giusto prima di perderti nei capogiri per l’immenso Duomo potrai riposarti all’Oste Scuro – Finsterwirt, locanda di tradizione medievale dai cui tempi deriva il nome del locale non privo del fascino dell’antichità. Potrai finalmente assaggiare una vera Eisacktaler Weissweinsuppe – la zuppa di vino bianco tipica della Valle Isarco - oppure lasciarti affascinare dalla creatività di Hermann Mayr. Risalendo poi fino a Vandoies incontrerai La Passion, la casa di bambola di Wolfgang ed Helena Kerschbaumer: pochi metri quadri racchiusi nel legno chiaro, per tre tavoli curati fino al dettaglio.

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venerdì 19 aprile 2019

Santa Teresa Gallura è uno dei simboli del Nord Sardegna e d’estate pullula di vita.

Santa Teresa Gallura è un paradiso di spiagge, panorami mozzafiato e fondali da sogno per una vacanza immersi nella natura.

Dalle frastagliate estremità della Sardegna del nord, Santa Teresa Gallura spalanca una finestra sulle Bocche di Bonifacio e si sporge sull'insenatura naturale del Porto Longosardo, qualificandosi come una destinazione strategica per il turismo estivo grazie alla diabolica combinazione di spiagge, vento, rocce spettacolari, profumi di macchia e collegamenti con l'arcipelago della Maddalena e Bonifacio che dista appena un'ora di navigazione.

In un mercato che vanta un'offerta molto ampia in case vacanza la prenotazione dell’alloggio per il tuo soggiorno in Sardegna é fondamentale. Puoi scegliere la casa più adatta a te al prezzo migliore.

Qualsiasi sia la vostra settimana di vacanza in Sardegna Santa Teresa Gallura non vi deluderà.
Santa Teresa Gallura è un paradiso di spiagge, panorami mozzafiato e fondali da sogno.

Santa Teresa Gallura affascinante lembo sardo.


Mirto, rosmarino e ginepro si fondono al profumo della salsedine per accogliervi a Santa Teresa Gallura, ultimo affascinante lembo di Sardegna prima della Corsica, sferzato dai venti che soffiano dalle Bocche di Bonifacio e che nel corso dei millenni hanno scolpito i maestosi graniti che la cingono nelle forme più affascinanti ed estrose.

Questo territorio a tratti incontaminato, non ha eguali e vi resterà impresso nella mente per la sua vegetazione selvaggia, per il mare limpidissimo, per le spiagge bianche candide e per il piacevole clima, che nelle calde estati (le temperature a luglio e agosto oscillano tra i 18° e i 31°) viene mitigato dai venti, mentre nei dolci inverni, raramente scende sotto i 10 °C.

Un luogo dove respirare a pieni polmoni un’ aria pulita, salutare e ristoratrice.


Il piccolo borgo di pescatori, fondato nel 1808 da Re Vittorio Emanuele I di Savoia in in onore alla moglie Maria Teresa, vi conquisterà con le sue stradine ordinate che diradano fino al mare e le sue piazze dove respirare a pieni polmoni un’ aria pulita, salutare e ristoratrice.

Oggi la cittadina, in posizione strategica per la vicinanza all’Arcipelago della Maddalena, alla Costa Smeralda e alla Corsica, da cui partono collegamenti giornalieri, è attrezzata per accogliere migliaia di persone, offre zone a copertura wifi e uno dei porti turistici più efficienti del nord Sardegna con 700 posti barca.

Una vacanza all’insegna del mare.


I suoi 48 km di coste la rendono la destinazione ideale per una vacanza all’insegna del mare, sia che la trascorriate con la famiglia, in coppia o con un gruppo di amici.

Punta Falcone, con la sua bella Batteria Militare della II Guerra Mondiale, svetta a ovest della grande cala di La Marmorata. Proseguendo verso Valle dell’Erica, Conca Verde e Porto Pozzo si susseguono altre spiagge bellissime come quella de “La Licciola” e, al confine con il territorio di Palau, la straordinaria spiaggia del Liscia.

In un mercato che vanta un'offerta molto ampia in case vacanza la prenotazione dell’alloggio per il tuo soggiorno in Sardegna é fondamentale.


Sport acquatici, arrampicate, passeggiate a cavallo e trekking.


Avranno di che divertirsi anche gli sportivi grazie alle numerose strutture attrezzate tra cui: campi da tennis, calcio, volley, bocce e un grande Palazzetto dello Sport dove vengono organizzati tornei ed eventi.

Gli amanti dell’arrampicata troveranno 30 adrenaliniche vie tracciate, mentre chi preferisce gli sport acquatici potrà praticare surf, kite, vela ma soprattutto snorkeling alla scoperta della più grande parete di corallo nero del Mediterraneo.

Non mancheranno le occasioni per fare passeggiate a cavallo e trekking ma anche archeotour alla scoperta di importanti siti archeologici e tour enogastronomici per chi volesse conoscere i piatti e vini tipici della Gallura.

Nella bella e curata cittadina potrete infine passeggiare fino a tarda notte tra locali, ristoranti, negozi e bancarelle di artigianato e souvenir.

Piazza Vittorio Emanuele I è il centro nevralgico e cuore pulsante del borgo, dove gli eventi musicali, folkloristici ed enogastronomici, nel periodo estivo sono all’ordine del giorno. Il giovedì mattina al mercato degli ambulanti potrete acquistare ottimi prodotti tipici sardi.

Siti d'interesse da visitare.


Torre di Longonsardo: fa parte di quel piano di costruzione torri voluto dal Re Filippo II. Si erge sul promontorio del paese.  La sua posizione ottimale, a ridosso di uno strapiombo granitico importante ha sempre evitato o per lo meno attutito gli attacchi nemici.  Non esiste datazione certa della sua costruzione, forse il 1577 si riferisce all’inizio lavori in quanto la torre viene citata nella Carta della Sardegna del Cappellino, di sicuro fu conclusa nel 1599 in quanto in attività. In un secondo tempo furono erette delle mura – come una sorta di trincea – come barriera difensiva di cui oggi riamane solo un piccolo tratto alla sua sinistra.

Complesso nuragico di Lu Brandali: Il sito è composto da un nuraghe di tipo misto (non visitabile perchè in parte da scavare), il villaggio di capanne, la tomba di giganti e il circolo funerario. I resti ritrovati durante gli scavi permettono di datare la frequentazione del sito dal XIV al IX sec. A.C.

Capo Testa:  è una piccola penisola situata nel nord della Sardegna, a pochi chilometri da Santa Teresa di Gallura. Si affaccia sulle Bocche di Bonifacio ed è collegata alla terraferma da uno stretto istmo, lungo il quale si estendono due spiagge
Torre di Longonsardo a ridosso di uno strapiombo granitico.

Come raggiungere Santa Teresa Gallura.


In Auto:

Da Olbia e Golfo Aranci: si arriva a Santa Teresa Gallura attraverso la SS 125 Orientale Sarda, poi SS 133 per 60 km circa.
Da Sassari (98 Km) e Porto Torres (101 Km): attraverso la panoramica strada costiera SS 200-SP 90.
Da Alghero: arrivare a Sassari tramite la SS 291 VAR e proseguire come sopra indicato.
Da Nuoro: attraverso la SS 131DCN per Olbia, poi SS 125 Orientale Sarda immettendosi nella SS 133 (155 km).
Da Cagliari (299 km) e Oristano (210 Km): attraverso la SS 131, immettersi all’altezza di Codrongianos sulla SS 672 Sassari - Tempio, poi SP5 e infine SP 90.

In Bus:
Sardegna Mobilità: www.sardegnamobilita.it
Autolinee Arst: www.arst.sardegna.it

Distanze.


Distanza di Santa Teresa Gallura dai porti e aeroporti:
Aeroporto Olbia  Costa Smeralda e Porto di Olbia: 63 km
Porto di Golfo Aranci: 68 km
Porto di Porto Torres: 101 km
Aeroporto di Alghero: 156 km
Porto di Arbatax: 243 km
Aeroporto e Porto di Cagliari: circa 300 km
Qualsiasi sia la vostra settimana di vacanza in Sardegna Santa Teresa Gallura non vi deluderà.

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giovedì 24 gennaio 2019

Le più belle Gite Fuori Porta del 2018: tra castelli, itinerari, percorsi e appuntamenti eno-gastronomici.

I dieci articoli più letti dell'anno 2018.

Tra arte e natura, un viaggio alla scoperta di un territorio da esplorare e scoprire, lungo itinerari ogni volta diversi.

Dalle classiche gite fuori porta delle diverse regioni italiane ai percorsi gastronomici, rintracciare un rapporto tra arte e natura non è impresa da poco.

Percorsi e itinerari per cambiare aria e scoprire cose nuove, tra paesaggi mozzafiato, boschi e centri storici.

Le gite fuori porta sono il miglior modo per visitare luoghi in prossimità ma spesso poco conosciuti. Il momento più adatto per una fuga dalla città è il fine settimana: occasione ideale per trascorrere qualche ora romantica o per un po' di relax lontano dal caos cittadino. Se vi trovate nella Capitale non avete che l'imbarazzo della scelta.

La Val Petronio è un'antica valle (Valle Petronia), conosciuta già al tempo dell'Impero romano, della città metropolitana di Genova.

Le più belle Gite Fuori Porta del 2018.


Ecco a voi le più belle Gite Fuori Porta del 2018: tra castelli, itinerari, percorsi e appuntamenti eno-gastronomici.


INFORMATIVA PRIVACY E COOKIE IN OTTEMPERANZA AL REGOLAMENTO GDPR E DIRETTIVA DEL GARANTE


UN VIAGGIO ALLA SCOPERTA DELLA NATURA E TRADIZIONI DELL'ENTROTERRA GENOVESE: LA VAL PETRONIO.

IL TURISMO IN ITALIA È CRESCIUTO (MA RESTIAMO SOLO QUINTI).




UNA GITA ALLA SCOPERTA DELLE OROBIE, ESCURSIONI TRA NATURA E BENESSERE: RIFUGIO PASSO SAN MARCO.


CASTELLO DE CESARIS A SPOLTORE, COSTRUZIONE ANTICA, LA CUI FONDAZIONE È AVVOLTA NEL MISTERO.


SCOPRI ROMA, UNA CULTURA CAPITALE: VILLA DI PLINIO.


COME SCOPRIRE UN'ANTICA TRADIZIONE AUTUNNALE NELLA VALLE D'ISARCO: IL PERCORSO DEI SAPORI.


SCOPERTE CULINARIE ED APPUNTAMENTI ENO-GASTRONOMICI LUNGO I SENTIERI NELLA VALLE ISARCO.


Leggi anche: Le città d'arte italiane rappresentano una delle mete più ambite del turismo culturale mondiale.

MUGGIA È UN FAZZOLETTO IN UN FAZZOLETTO, UNA VIRGOLA NELL'ENCLAVE TRIESTINO.


RIVIERA DEI FIORI, OSPEDALETTI È UN' OASI DI PACE DI NON COMUNE BELLEZZA.



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