L'opera dell'uomo e la natura si fondono in uno spettacolo senza uguali durante il periodo delle fioriture che caratterizzano la vetta del Monte Antola e i pascoli montani di cui questo territorio è custode.
L'architettura di quest'area con il suo magnifico Castello della Pietra, costruito tra due inconquistabili torrioni, e i suoi antichi borghi rappresenta una testimonianza di come questo territorio è stato abitato fino al secolo scorso grazie anche alla presenza di storiche vie di comunicazione dal mare alla pianura padana. La vicinanza con la città di Genova rende questo Parco ideale per chi vuole abbinare il mare con la montagna.
Traversata da ovest ad est del Parco dell'Antola.
Vobbietta è il punto di partenza dell'itinerario; nell'alternarsi di castagneti, boschi misti e prati incolti, si raggiunge il Bric delle Camere a quota 1016 m; in corrispondenza del Passo di Costa Salata (il valico un tempo era attraversato da un'antica Via del Sale), il sentiero incrocia la strada provinciale 145, si prosegue giungendo così in una radura su un colle a 1177 m., presso la Cappelletta di S. Fermo.
Dal Passo di S. Clemente si arriva alle pendici nord-est del Monte Buio (m. 1400 s.l.m.); oltrepassato il crinale si scende sul versante sud fino all'incrocio con i sentieri provenienti da Tonno e da Crocefieschi.
Giunti in prossimità della vecchia casa Musante si può proseguire per la vetta caratterizzata, nei periodi primaverili-estivi, dalla presenza di una ricca flora tra cui spiccano orchidee, genziane, narcisi, botton d'oro; dalla cima dell'Antola si scende gradualmente ammirando suggestivi scorci panoramici sul versante ligure e su quello piemontese.
Si prosegue fino a Casa del Romano dove è possibile ristorarsi e pernottare; si procede poi per Capanne di Carrega fino alle pendici del Monte Carmo, si raggiungono il Monte Pecoraia, il Monte Zovallo fino al Passo della Maddalena; di qui l'itinerario, sfiorando il Monte Busasca, scende lungo una faggeta giungendo rapidamente a Gorreto.
Anello del Rifugio.
La frequentazione umana di questa montagna ha origini antichissime: dai pastori con le proprie mandrie ai commercianti diretti verso la pianura, dai viandanti ai semplici raccoglitori di erbe aromatiche, agli escursionisti di oggi, attratti dall'indiscussa valenza paesaggistica e naturalistica di questo territorio.
Con panorami che spaziano dall'arco alpino al mar ligure, l'itinerario ad anello attorno alla vetta del Monte Antola attraversa, dunque, uno dei punti di maggior interesse dell'area protetta e permette di scoprire i più rilevanti habitat del SIC "Parco dell'Antola".
Torriglia (845 mt) - Monte Antola (1597 mt).
Al Passo dei Colletti si può accedere anche attraverso un'antica mulattiera a partire dalla località i Buoni di Pentema situata a 1200 m sul livello del mare. In primavera si possono ammirare le bellissime fioriture dei maggiociondoli (Laburnum anagyroides) e durante tutto l'anno si può godere di una magnifica veduta sul lago del Brugneto.
Tra gli altri si attraversano i crinali del m.te Prela dal quale hanno origine le sorgenti dei torrenti Scrivia e Trebbia, le cui acque si allontanano in direzione opposta fino ad incontrarsi nel lontano Po. Il sentiero coincide con un breve tratto dell'itinerario europeo E7 che collega il Portogallo con la Romania, attraverso molteplici tappe intermedie, site in vari Stati europei.
Casa del Romano (1390 mt) - Monte Antola (1597 mt).
Di notevole interesse, per rarità e bellezza, sono le fioriture primaverili-estive: narcisi (Narcissus poeticus), gigli (Lilium bulbiferum e martagon), genziane (Gentiana lutea e ligustica), orchidee (Orchis mascula e sambucina, Nigritella nigra,..) e l'arnica (Arnica montana), pianta utilizzata da sempre nella medicina popolare.
Crocefieschi - Monte Antola.
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L'architettura di quest'area con il suo magnifico Castello della Pietra, costruito tra due inconquistabili torrioni, e i suoi antichi borghi rappresenta una testimonianza di come questo territorio è stato abitato fino al secolo scorso grazie anche alla presenza di storiche vie di comunicazione dal mare alla pianura padana. La vicinanza con la città di Genova rende questo Parco ideale per chi vuole abbinare il mare con la montagna.
Traversata da ovest ad est del Parco dell'Antola.
- Partenza: Vobbietta (323 m)
- Arrivo: Gorreto (522 m)
- Tempo di percorrenza: 17 ore
- Segnavia: segnato F.I.E. (colore giallo)
Vobbietta è il punto di partenza dell'itinerario; nell'alternarsi di castagneti, boschi misti e prati incolti, si raggiunge il Bric delle Camere a quota 1016 m; in corrispondenza del Passo di Costa Salata (il valico un tempo era attraversato da un'antica Via del Sale), il sentiero incrocia la strada provinciale 145, si prosegue giungendo così in una radura su un colle a 1177 m., presso la Cappelletta di S. Fermo.
Dal Passo di S. Clemente si arriva alle pendici nord-est del Monte Buio (m. 1400 s.l.m.); oltrepassato il crinale si scende sul versante sud fino all'incrocio con i sentieri provenienti da Tonno e da Crocefieschi.
Giunti in prossimità della vecchia casa Musante si può proseguire per la vetta caratterizzata, nei periodi primaverili-estivi, dalla presenza di una ricca flora tra cui spiccano orchidee, genziane, narcisi, botton d'oro; dalla cima dell'Antola si scende gradualmente ammirando suggestivi scorci panoramici sul versante ligure e su quello piemontese.
Si prosegue fino a Casa del Romano dove è possibile ristorarsi e pernottare; si procede poi per Capanne di Carrega fino alle pendici del Monte Carmo, si raggiungono il Monte Pecoraia, il Monte Zovallo fino al Passo della Maddalena; di qui l'itinerario, sfiorando il Monte Busasca, scende lungo una faggeta giungendo rapidamente a Gorreto.
Anello del Rifugio.
- Tempo di percorrenza: 4 ore
- Lunghezza: 6,5 km
- Segnavia: segnato due cerchi gialli pieni, tre pallini gialli
La frequentazione umana di questa montagna ha origini antichissime: dai pastori con le proprie mandrie ai commercianti diretti verso la pianura, dai viandanti ai semplici raccoglitori di erbe aromatiche, agli escursionisti di oggi, attratti dall'indiscussa valenza paesaggistica e naturalistica di questo territorio.
Con panorami che spaziano dall'arco alpino al mar ligure, l'itinerario ad anello attorno alla vetta del Monte Antola attraversa, dunque, uno dei punti di maggior interesse dell'area protetta e permette di scoprire i più rilevanti habitat del SIC "Parco dell'Antola".
Torriglia (845 mt) - Monte Antola (1597 mt).
- Partenza: Torriglia (759 m)
- Arrivo: Monte Antola (1597 m)
- Tempo di percorrenza: 3 ore
- Segnavia: segnato F.I.E. (colore giallo)
Al Passo dei Colletti si può accedere anche attraverso un'antica mulattiera a partire dalla località i Buoni di Pentema situata a 1200 m sul livello del mare. In primavera si possono ammirare le bellissime fioriture dei maggiociondoli (Laburnum anagyroides) e durante tutto l'anno si può godere di una magnifica veduta sul lago del Brugneto.
Tra gli altri si attraversano i crinali del m.te Prela dal quale hanno origine le sorgenti dei torrenti Scrivia e Trebbia, le cui acque si allontanano in direzione opposta fino ad incontrarsi nel lontano Po. Il sentiero coincide con un breve tratto dell'itinerario europeo E7 che collega il Portogallo con la Romania, attraverso molteplici tappe intermedie, site in vari Stati europei.
Casa del Romano (1390 mt) - Monte Antola (1597 mt).
- Partenza: Casa del Romano (1390 m)
- Arrivo: Monte Antola (1597 m)
- Tempo di percorrenza: 2 ore
- Segnavia: segnato F.I.E. (colore giallo)
Di notevole interesse, per rarità e bellezza, sono le fioriture primaverili-estive: narcisi (Narcissus poeticus), gigli (Lilium bulbiferum e martagon), genziane (Gentiana lutea e ligustica), orchidee (Orchis mascula e sambucina, Nigritella nigra,..) e l'arnica (Arnica montana), pianta utilizzata da sempre nella medicina popolare.
Crocefieschi - Monte Antola.
- Partenza: Crocefieschi
- Arrivo: Monte Antola (1597 m)
- Tempo di percorrenza: 4 ore 15 minuti
- Segnavia: segnato F.I.E. (colore giallo)
fonte: Parco Antola
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Splendida informazione. Complimenti. Ideale per chi vuole fare proprio una gita fuori porta
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