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martedì 13 agosto 2024

Giro delle Orobie a Bergamo, Trekking Alpinismo Escursionismo: Rifugio Ca San Marco by BM

Giro-delle-Orobie-Rifugio-Ca-San-Marco

 

Rifugio Cà San Marco 1830 m.
Il rifugio Cà S. Marco è raggiungibile direttamente in automobile sia dalla Valtellina che dalla Val Brembana
percorrendo la strada carrozzabile del passo San Marco (aperta solo nei mesi estivi).


IL LAGO DEL PESCEGALLO E IL MONTE PONTERANICA

 


Difficoltà: E, Escursionistica fino al lago; EE, per Escursionisti Esperti la salita in vetta;
Dislivello: 800 m;
Segnavia: 161 fino al lago del Pescegallo;
Attrezzatura: Scarponcini.


Dalla Cà San Marco si prende in direzione Est il Sentiero delle Orobie Occidentali in direzione del rifugio
Benigni (segnavia 101): il sentiero è ampio e pianeggiante e, procedendo a mezza costa, punta all’ampia
sella del passo del Verrobbio, ben visibile al culmine della valle.


Quando si raggiunge la zona del pianoro dell’acqua nera, una conca paludosa anticamente occupata da un
laghetto, il Sentiero delle Orobie abbandona il tracciato principale per iniziare una breve discesa che
conduce sul bordo del pianoro; trascurando questa deviazione, si continua invece seguendo il segnavia 161
e dopo una breve salita si arriva al passo del Verrobbio, nei cui pressi sono presenti alcuni resti di postazioni
militari della prima guerra mondiale.


Dal passo si scende sull’opposto versante e, con alcuni saliscendi a mezza costa, si punta all’imbocco di un
evidente canale: qui i numerosi segnavia indicano il percorso migliore e così senza alcun problema si riesce
allo stretto intaglio del Forcellino, proprio a picco sul sottostante lago artificiale del Pescegallo. Con
attenzione si percorre l’aereo sentiero che con numerose svolte scende sino alla sponda occidentale del
bacino.


Da questo punto in poi segue la parte tecnicamente più impegnativa della gita, riservata solo ad escursionisti
esperti e con un buon senso dell’orientamento. Abbandonato quindi il sentiero segnalato, si raggiunge la riva
meridionale del lago posta esattamente all’imbocco del selvaggio vallone Nord del Ponteranica. Senza
percorso obbligato si risale il vallone: la pendenza non è eccessiva ma, nonostante ci si trovi ad una quota
relativamente bassa, l’ambiente è senz’altro dei più selvaggi e suggestivi. Una volta raggiunta la testata della
valle, si piega verso sinistra e, scegliendo il punto più facile, si sale alla cresta spartiacque, dalla quale è
possibile godere di un interessante colpo d’occhio sull’opposto versante dominato dalla solenne parete del
monte Valletto.


Procedendo ora in direzione Ovest, si supera una breve altura sormontata da un ometto in pietra e con un
ultima breve salita si guadagna la vetta del monte Ponteranica Centrale.


• Telefono: 0345/86222
• Posti Letto: 20
• Gestore: Enzo Salvino e Giuseppe Rossi (tel. 0345/86121)
• Locale Invernale: No
• Apertura: tutto l'anno.
• Sala da Pranzo: 56
La storica Casa Cantoniera, attrezzata a • Proprietà: Prov. Bergamo svolgere il ruolo di rifugio alpino, è molto
spesso considerata una meta ambita per i numerosi turisti che, in macchina ma sopratutto in moto, frequentano nella bella stagione il valico alpino del passo San Marco. In zona è possibile compiere facili
escursioni come ad esempio verso la conca dei laghi di Ponteranica.


 CAI Bergamo
via Ghislanzoni 15, 24122 Bergamo - tel. 035/244273 fax 035/236862 – e_mail segreteria@caibergamo.it - web www.caibergamo.it


Per la discesa è possibile seguire fedelmente il percorso fatto all’andata, tuttavia è molto più consigliabile
compiere un itinerario ad anello passando per la conca dei laghi di Ponteranica. Seguendo questa seconda
soluzione, dalla vetta si torna all’anticima sormontata dall’omento e, abbandonando la cresta, si piega a
destra (Sud) tagliando a zigzag il ripido pendio meridionale del Ponteranica fino a raggiungere una conca
alla base del monte Valletto. Seguendo anche l’andamento del pendio, con un giro a Sud-Est si perviene al
sottostante pianoro dei laghi di Ponteranica e da qui, tagliando in piano su un sentiero che costeggia i pendii
del Triomen, si arriva al colletto ad Ovest del Triomen dove passa il Sentiero delle Orobie Occidentali.
Seguendo questo sentiero (segnavia 101) si scende nella valletta sottostante, si supera una baita e dopo
aver aggirato i versanti orientali del monte Colombarolo, si scende al pianoro dell’acqua nera. Qui, con una
breve salita sul pendio opposto, si sale al sentiero che conduce al passo del Verrobbio e già percorso
all’andata.


IL MONTE VALLETTO (CANALE EST)


Difficoltà: F, Alpinistica Facile (passaggi di II);
Dislivello: 600 m;
Segnavia: 101 fino al colle Est del Triomen;
Attrezzatura: Scarponi e Casco.


Dalla Cà San Marco si prende in direzione Est il Sentiero delle Orobie Occidentali in direzione del rifugio
Benigni (segnavia 101): il percorso è ampio e pianeggiante e, procedendo a mezza costa, punta all’ampia
sella del passo del Verrobbio, ben visibile al culmine della valle. Non appena si raggiungono i pressi del
caratteristico Pianoro dell’Acqua Nera, il Sentiero delle Orobie abbandona la traccia diretta al passo e,
piegando a sinistra, scende alla conca acquitrinosa e la attraversa aggirandola verso Ovest.


Procedendo ora in lieve pendenza, si costeggiano i pendii orientali del monte Colombarolo e si arriva nel
solco della valle Ponteranica. Superate le baite Ponteranica e la baita Foppa, senza troppa fatica si perviene
alla verde piana superiore dalla quale è già ben visibile la scaglia di roccia che costituisce la vetta del monte
Valletto. Con un breve strappo un po’ più ripido, il sentiero sale al colle immediatamente ad Est del Triomen:
qui si deve abbandonare la traccia del Sentiero delle Orobie in favore del facile percorso che dal colle,
procedendo in piano verso Nord-Ovest, arriva direttamente alla bellissima conca dei laghi dei Ponteranica.
Dal maggiore dei due laghi si continua verso Ovest senza percorso obbligato puntando alla caratteristica
parete del monte Valletto. Su terreno in parte erboso, in parte di sfasciumi, si supera una breve conca
superiore e si arriva allo sbocco del canale che separa la vetta vera e propria dal torrione che si innalza
verso Sud. Prestando attenzione alla roccia non sempre solidissima si risale il canale (a tratti passaggi di II)
fino a sbucare alla forcella nei pressi della cima dove passa anche la via normale.


Seguendo le tracce ben evidenti in pochi minuti si arriva con tutta facilità alla panoramica vetta.
La discesa si svolge lungo l’itinerario di salita, oppure lungo la via normale che però conduce nella zona del
passo di Salmurano (da qui si può tornare al passo S. Marco utilizzando il Sentiero delle Orobie).

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