Nella prestigiosa Residenza dei Pio il Castello dei Ragazzi riunisce nei suoi 840 metri quadri la biblioteca, la ludoteca, il teatro della luce e... tanti spazi dedicati al gioco e alla formazione
A 20 km da Modena, in dirczione Mantova, si incontra il secondo centro per grandezza e importanza della provincia: Carpi. La storia di questo incantevole borgo è ricca; risale all'occupazione romana ed al conseguente appoderamento di un vasto territorio tra la via Emilia e il Po.
La nascita del vero e proprio nucleo abitativo si collega, tuttavia, alla fondazione della Chiesa di Santa Maria in Castello da parte dei Longobardi e proprio a questo edifìcio, divenuto in seguito pieve, si deve la costituzione dell'intero borgo altomedievale. Dal 1331 al 1525 Carpi diventa stabile feudo della famiglia dei Pio (poi Pio di Savoia) e la città acquista importanza e muta la sua struttura. Al complesso fortificato del Castello si aggiungono, fra XIV e XVI secolo, diversi edifici di residenza e come tali riccamente decorati.
Questi caratteri sono ben visibili ancora oggi in alcune parti di quella che fu la residenza dei Pio, nella Rocca Nuova (ala nord), nella Rocca Vecchia (parte est), nel Torrione degli Spagnoli e nel-l'Uccelliera. Tra la fine del '400 e i primissimi anni del '500, il complesso assume l'aspetto di una vera e propria corte rinascimentale.
L'elemento determinante che modifica non solo la struttura del palazzo, ma anche l'assetto urbanistico della città è la costruzione della facciata edificata a ponente, su Borgo Gioioso (l'attuale Piazza dei Martiri) che costituisce il perno dell'assetto urbano rinascimentale, in sostituzione dell'impianto medievale incentrato sull'attuale piazza Re Astolfo.
Con la costruzione poi della nuova cinta muraria vengono inclusi anche i borghi nati all'esterno della cinta vecchia e col termine Castello si indica da allora solo la residenza dei Pio, sul lato orientale dell'attuale Piazza dei Martiri.
Con l'arrivo degli Estensi nel 1527 il nucleo urbano attorno al Palazzo decade e acquista importanza e si sviluppa il sistema agrario (ne sono testimonianza le tante ville padronali costruite in quegli anni) che rimarrà portante per l'economia locale fino al secondo dopoguerra. Oggi, la ferrovia e l'abbattimento delle mura hanno modificato l'assetto territoriale di Carpi che, con l'espansione dell'industria della maglieria verso la fine degli anni Cinquanta, ha subito un rapido inurbamento della popolazione rurale e la conseguente dilatazione del centro.
28 )| www.conad.it
Nell'ala nord-ovest del Palazzo dei Pio, con accesso dalla maestosa piazza dei Martiri, nel cuore della città si trova IL CASTELLO DEI RAGAZZI
È composto dalla Biblioteca ragazzi "II Falco magico", inaugurata nel 2002,dalla nuova Ludoteca e dal Teatro della luce, un insieme di luoghi dedicati alla lettura, al gioco, alla scoperta e all'apprendimento che allargano il ventaglio di attività rivolte ai giovani utenti e alle famiglie, potenziando il ruolo educativo della città.
Promosso dall'assessorato alle Politiche culturali del Comune con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, al castello si può accedere ogni giorno, da soli, con i genitori o con la propria classe per scoprire e consultare libri (oltre ventimila), giocare e incontrare altri ragazzi, fare esperimenti con la luce o divertirsi con giochi d'ombre in un teatro.
Nella Biblioteca ragazzi i più piccoli possono svolgere attività in una meravigliosa sala allestita con le scenografìe di un originale teatro ideato da Emanuele Luzzati, famoso illustratore e scenografo. Dall'inaugurazione avvenuta la scorsa primavera una serie di attività si susseguono per tutto l'anno.
Tra quelle del programma sono previste mostre, laboratori, spettacoli, proiezioni, visite guidate e narrazioni, rivolti al pubblico da O a 16 anni e differenziati per fasce d'età. Una parte delle proposte coinvolge anche gli adulti interessati al mondo dell'infanzia, che possono partecipare a incontri di approfondimento e work-shop. È attivo il prestito di libri e giocattoli, videocassette e dvd. 72 i posti riservati alla lettura, 45 i posti gioco, 7 le postazioni informatiche qui installate (di cui una per non vedenti e ipovedenti), 55, infine, i posti per conferenze e laboratori. La nascita di questo polo si inserisce nell'ambito della complessiva valorizzazione del Palazzo dei Pio, i cui restauri si concluderanno nel corso del 2007, dando sviluppo alle offerte culturali dei Musei, dell'Archivio storico, dei servizi destinati ai giovani utenti e alle nuove opportunità per famiglie e scuole di visitare la città.
In una sala a piano terra della Torre medievale del Castello, detta del Passerino, è stata ideata per i più piccoli invece una vera e propria Casa sull'albero: una struttura dotata di scala e di un angolo-rifugio in cui nasconderai, progettata e realizzata dagli scenografi Emanuele Luzzati e Roberto Rebaudengo. Qui i bambini possono inventare avventure, trasformarsi in personaggi fantastici, usare materiali diversi e giocattoli insieme ad altri bambini.
È costituito da due sezioni: Giochi d'ombre e Giochi di luce. Un teatro di forte impatto scenico invita i ragazzi a entrare nello spazio Giochi d'ombre la cui scenografia è stata realizzata da Gianni De Conno. Qui si possono animare silhouettes nere e colorate per inventare storie fantastiche di ombre su teli illuminati, oppure usare l'ombra corporea per dar vita a personaggi giganteschi o minuscoli, spaventosi o divertenti, in un gioco continuo di sperimentazione e invenzione.
Le silhouettes e alcuni piccoli teatrini, in cui mettere in scena micro-narrazioni, sono stati appositamente creati per questo spazio da Teatro Gioco Vita, una delle più famose compagnie teatrali italiane per ragazzi, conosciuta e apprezzata in tutta Europa. Lo spazio Giochi di luce è il luogo in cui i ragazzi, da soli o con l'aiuto di animatori specializzati, scoprono le caratteristiche fisiche della luce, utilizzando alcune installazioni progettate in collaborazione con il museo scientifico Cité des enfants de La Villette, Parigi. Accanto, a questi elementi interattivi, sono a disposizione oggetti e strumenti diversi, come caleidoscopi, gelatine multicolori, tavoli luminosi e giochi ottici per fare esperimenti con la luce e i colori.
Tel 059 649988 - e-mail: castellodeiragazzi@carpidiem.it - www.carpidiem.it /.
Tel 059 649255 - e-mail: informaturismo@carpidiem.it
A 20 km da Modena, in dirczione Mantova, si incontra il secondo centro per grandezza e importanza della provincia: Carpi. La storia di questo incantevole borgo è ricca; risale all'occupazione romana ed al conseguente appoderamento di un vasto territorio tra la via Emilia e il Po.
La nascita del vero e proprio nucleo abitativo si collega, tuttavia, alla fondazione della Chiesa di Santa Maria in Castello da parte dei Longobardi e proprio a questo edifìcio, divenuto in seguito pieve, si deve la costituzione dell'intero borgo altomedievale. Dal 1331 al 1525 Carpi diventa stabile feudo della famiglia dei Pio (poi Pio di Savoia) e la città acquista importanza e muta la sua struttura. Al complesso fortificato del Castello si aggiungono, fra XIV e XVI secolo, diversi edifici di residenza e come tali riccamente decorati.
Questi caratteri sono ben visibili ancora oggi in alcune parti di quella che fu la residenza dei Pio, nella Rocca Nuova (ala nord), nella Rocca Vecchia (parte est), nel Torrione degli Spagnoli e nel-l'Uccelliera. Tra la fine del '400 e i primissimi anni del '500, il complesso assume l'aspetto di una vera e propria corte rinascimentale.
L'elemento determinante che modifica non solo la struttura del palazzo, ma anche l'assetto urbanistico della città è la costruzione della facciata edificata a ponente, su Borgo Gioioso (l'attuale Piazza dei Martiri) che costituisce il perno dell'assetto urbano rinascimentale, in sostituzione dell'impianto medievale incentrato sull'attuale piazza Re Astolfo.
Con la costruzione poi della nuova cinta muraria vengono inclusi anche i borghi nati all'esterno della cinta vecchia e col termine Castello si indica da allora solo la residenza dei Pio, sul lato orientale dell'attuale Piazza dei Martiri.
Con l'arrivo degli Estensi nel 1527 il nucleo urbano attorno al Palazzo decade e acquista importanza e si sviluppa il sistema agrario (ne sono testimonianza le tante ville padronali costruite in quegli anni) che rimarrà portante per l'economia locale fino al secondo dopoguerra. Oggi, la ferrovia e l'abbattimento delle mura hanno modificato l'assetto territoriale di Carpi che, con l'espansione dell'industria della maglieria verso la fine degli anni Cinquanta, ha subito un rapido inurbamento della popolazione rurale e la conseguente dilatazione del centro.
28 )| www.conad.it
Nell'ala nord-ovest del Palazzo dei Pio, con accesso dalla maestosa piazza dei Martiri, nel cuore della città si trova IL CASTELLO DEI RAGAZZI
È composto dalla Biblioteca ragazzi "II Falco magico", inaugurata nel 2002,dalla nuova Ludoteca e dal Teatro della luce, un insieme di luoghi dedicati alla lettura, al gioco, alla scoperta e all'apprendimento che allargano il ventaglio di attività rivolte ai giovani utenti e alle famiglie, potenziando il ruolo educativo della città.
Promosso dall'assessorato alle Politiche culturali del Comune con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, al castello si può accedere ogni giorno, da soli, con i genitori o con la propria classe per scoprire e consultare libri (oltre ventimila), giocare e incontrare altri ragazzi, fare esperimenti con la luce o divertirsi con giochi d'ombre in un teatro.
Nella Biblioteca ragazzi i più piccoli possono svolgere attività in una meravigliosa sala allestita con le scenografìe di un originale teatro ideato da Emanuele Luzzati, famoso illustratore e scenografo. Dall'inaugurazione avvenuta la scorsa primavera una serie di attività si susseguono per tutto l'anno.
Tra quelle del programma sono previste mostre, laboratori, spettacoli, proiezioni, visite guidate e narrazioni, rivolti al pubblico da O a 16 anni e differenziati per fasce d'età. Una parte delle proposte coinvolge anche gli adulti interessati al mondo dell'infanzia, che possono partecipare a incontri di approfondimento e work-shop. È attivo il prestito di libri e giocattoli, videocassette e dvd. 72 i posti riservati alla lettura, 45 i posti gioco, 7 le postazioni informatiche qui installate (di cui una per non vedenti e ipovedenti), 55, infine, i posti per conferenze e laboratori. La nascita di questo polo si inserisce nell'ambito della complessiva valorizzazione del Palazzo dei Pio, i cui restauri si concluderanno nel corso del 2007, dando sviluppo alle offerte culturali dei Musei, dell'Archivio storico, dei servizi destinati ai giovani utenti e alle nuove opportunità per famiglie e scuole di visitare la città.
In una sala a piano terra della Torre medievale del Castello, detta del Passerino, è stata ideata per i più piccoli invece una vera e propria Casa sull'albero: una struttura dotata di scala e di un angolo-rifugio in cui nasconderai, progettata e realizzata dagli scenografi Emanuele Luzzati e Roberto Rebaudengo. Qui i bambini possono inventare avventure, trasformarsi in personaggi fantastici, usare materiali diversi e giocattoli insieme ad altri bambini.
È costituito da due sezioni: Giochi d'ombre e Giochi di luce. Un teatro di forte impatto scenico invita i ragazzi a entrare nello spazio Giochi d'ombre la cui scenografia è stata realizzata da Gianni De Conno. Qui si possono animare silhouettes nere e colorate per inventare storie fantastiche di ombre su teli illuminati, oppure usare l'ombra corporea per dar vita a personaggi giganteschi o minuscoli, spaventosi o divertenti, in un gioco continuo di sperimentazione e invenzione.
Le silhouettes e alcuni piccoli teatrini, in cui mettere in scena micro-narrazioni, sono stati appositamente creati per questo spazio da Teatro Gioco Vita, una delle più famose compagnie teatrali italiane per ragazzi, conosciuta e apprezzata in tutta Europa. Lo spazio Giochi di luce è il luogo in cui i ragazzi, da soli o con l'aiuto di animatori specializzati, scoprono le caratteristiche fisiche della luce, utilizzando alcune installazioni progettate in collaborazione con il museo scientifico Cité des enfants de La Villette, Parigi. Accanto, a questi elementi interattivi, sono a disposizione oggetti e strumenti diversi, come caleidoscopi, gelatine multicolori, tavoli luminosi e giochi ottici per fare esperimenti con la luce e i colori.
Tel 059 649988 - e-mail: castellodeiragazzi@carpidiem.it - www.carpidiem.it /.
Tel 059 649255 - e-mail: informaturismo@carpidiem.it
0 commenti:
Posta un commento