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venerdì 19 novembre 2021

Riaperta la Via del Sale la più bella strada bianca d'Europa per auto, moto, quad, ciclisti, escursionisti e cavalieri.

  

Riaperta la Via del Sale la più bella strada bianca d'Europa.

Riapre "la più bella strada bianca d'Europa" con un calendario di giornate dedicate all'accesso ai mezzi a motore dietro pagamento di un ticket d'ingresso e altre riservate alla fruizione "slow" a piedi e in bicicletta.

La circolazione sulla rotabile sterrata, che importanti testate giornalistiche hanno definito la più "bella strada bianca d'Europa", è regolamentata: 80 auto e 140 moto o quad al giorno, e martedì e giovedì di "silenzio" in cui l'accesso è solo per ciclisti, escursionisti e cavalieri.

Questo perché l'Alta Via del Sale si sviluppa in buona parte attraverso aree protette della Rete Natura 2000 (ZPS Alpi Marittime, Alta Valle Pesio e Tanaro e Marguareis – Ubac de Tende à Saorge). Un territorio straordinario dal punto di vista paesaggistico e naturalistico che l'Europa ha raccomandato di custodire in quanto unico.

Le norme più importanti da osservare.


Tre le norme più importanti da osservare da parte degli utenti il divieto di compiere percorsi fuoristrada, parcheggiare su prato, accendere fuochi a terra, abbandonare rifiuti e utilizzare il drone, salvo nei casi espressamente autorizzati dall'Ente.

La vigilanza del rispetto delle norme di conservazione è affidata alle forze dell'ordine, alla polizia locale e nel territorio italiano ai guardiaparco dell'Ente Aree Protette Alpi Marittime che ha in gestione le ZPS Alpi Marittime, Alta Valle Pesio e Tanaro e Marguareis.

Nel 2021 la rotabile d'alta quota sarà percorribile dai mezzi a motore (esclusi i martedì e giovedì) da sabato 19 giugno a domenica 12 settembre, dalle 8 alle 20 (ultimo ingresso ore 18) e poi da lunedì 13 settembre sino alla chiusura del 17 ottobre dalle 8 alle 18 (ultimo ingresso ore 16).
Il ticket per i mezzi motorizzati è di 15 euro.

Per tutte le regole di accesso, le giornate di apertura, orari, tariffe e per prenotare l'ingresso, il consiglio è quello di visitare l'aggiornatissimo sito internet.

 Le vie del sale erano gli antichi percorsi e rotte di navigazione utilizzati anticamente dai mercanti del sale marino.

La via del sale che unisce le saline di Trapani a quelle dello Stagnone di Marsala.


Non esisteva un'unica via del sale: i vari popoli (emiliani, lombardi, piemontesi, abruzzesi, friulani e siciliani) avevano ognuno la propria rete di sentieri e collegamenti per portare le merci, principalmente lana e armi, verso il mare e recuperare lì il sale, allora prezioso per la conservazione degli alimenti nel lungo periodo. La produzione di formaggio e di insaccati, la conservazione della carne, del pesce e anche delle olive necessitavano di elevate quantità del pregiato elemento. Ma anche attività artigianali come la concia delle pelli e la tintura richiedevano l'uso di sale.

Mettendo in comunicazione la pianura padana con la Liguria o i territori francesi della Provenza si permetteva il commercio di questo materiale prezioso, che era di difficoltoso reperimento nelle regioni del Settentrione, lontane dal mare.

Lo stesso dicasi per il commercio in altre regioni, o aree geografiche, tra le coste ove il sale era prodotto e le zone interne dove il bene era richiesto.

Fonte.

2 commenti:

  1. Percorsa con una Jeep in due giornate: impegnativa ma molto panoramica. Necessarie buone capacità di guida su sterrati stretti, scoscesi ed esposti, con zone pieni di pietraie.

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    1. A dir il vero la Via del Sale non è una sola, ma un reticolo di piccole deviazioni. Ecco il perchè delle difficoltà.

      Grazie dal tuo commento e buon anno.

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