Il trenino che parte da Domodossola e arriva a Locarno in Svizzera, attraversa tutta la Valle Vigezzo e le Centovalli e costituisce una gita molto piacevole e panoramica. Nella foto il percorso schematizzato.
Il viaggio dura circa 1 ora e mezza se non si fanno soste.
Tuttavia il biglietto, solo per treni in alcune fasce orarie, consente una sosta all'andata e una sosta al ritorno in uno dei numerosi paesi della Valle Vigezzo.
Il viaggio conduce su enormi precipizi e spettacolari cascate, attraverso vigneti e castagneti, superando ponti e viadotti arditi, con squarci di panorama su un paesaggio fitto di vegetazione.
La Val Vigezzo (Val Vigèzz in lombardo occidentale) è una delle sette valli che si diramano dalla Val d'Ossola (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola) e mette in comunicazione l'Italia con la Svizzera (Canton Ticino).
È conosciuta come la Valle dei Pittori per la storica presenza di paesaggisti e ritrattisti.
La Val Vigezzo si differenzia dalle altre valli ossolane e la sua particolare orografia è unica in Piemonte. Non è infatti una valle percorsa dal corso di un torrente dalla testata allo sbocco, con gli abitati posti a diverse altezze, bensì da due torrenti che scorrono in sensi opposti generando un'ampia vallata pianeggiante nella quale sorgono i comuni principali. Gli abitati minori sorgono invece sui due versanti, principalmente su quello rivolto a meridione.
La valle quindi non ha una fine e appare come un corridoio di origine glaciale, un dolce altopiano situato intorno agli 800 metri di quota, che scende bruscamente sui due versanti opposti. Ad ovest il Melezzo Occidentale scava la stretta gola che si congiunge alla valle del Toce, mentre il Melezzo Orientale scende ad est percorrendo le Centovalli svizzere fino a portare le sue acque nel Maggia e quindi nel Lago Maggiore.
Nel quaternario l'altopiano era occupato da un grande lago formatosi in seguito al ritiro dei ghiacci e prosciugatosi nel corso dei millenni grazie all'azione erosiva dei corsi d'acqua.
Il territorio presenta una ricca vegetazione ed abbondanza di acque, nonostante la modesta altitudine delle montagne circostanti e quindi l'assenza di ghiacciai o nevai.
Nel centro del paese si trova il Museo dello Spazzacamino, piccola esposizione permanente che ricorda una figura importante dell'emigrazione di Valle.
Il clima della valle è salubre ed ideale per un turismo di ogni età. Le precipitazioni, soprattutto piovose, sono abbondanti e superiori alla media nazionale. I venti dominanti spirano da ovest ad est longitudinalmente alla valle.
"Valle dei pittori": così viene definita la Valle Vigezzo a causa della sua storia e della sua cultura, di cui oggi portano memoria le case signorili e rurali, i musei e gli edifici di culto. A Santa Maria Maggiore si trova una scuola alpina di pittura per insegnare gratuitamente disegno e pittura ai giovani della valle.
Il viaggio dura circa 1 ora e mezza se non si fanno soste.
Tuttavia il biglietto, solo per treni in alcune fasce orarie, consente una sosta all'andata e una sosta al ritorno in uno dei numerosi paesi della Valle Vigezzo.
Il viaggio conduce su enormi precipizi e spettacolari cascate, attraverso vigneti e castagneti, superando ponti e viadotti arditi, con squarci di panorama su un paesaggio fitto di vegetazione.
La Val Vigezzo (Val Vigèzz in lombardo occidentale) è una delle sette valli che si diramano dalla Val d'Ossola (Provincia del Verbano-Cusio-Ossola) e mette in comunicazione l'Italia con la Svizzera (Canton Ticino).
È conosciuta come la Valle dei Pittori per la storica presenza di paesaggisti e ritrattisti.
La Val Vigezzo si differenzia dalle altre valli ossolane e la sua particolare orografia è unica in Piemonte. Non è infatti una valle percorsa dal corso di un torrente dalla testata allo sbocco, con gli abitati posti a diverse altezze, bensì da due torrenti che scorrono in sensi opposti generando un'ampia vallata pianeggiante nella quale sorgono i comuni principali. Gli abitati minori sorgono invece sui due versanti, principalmente su quello rivolto a meridione.
La valle quindi non ha una fine e appare come un corridoio di origine glaciale, un dolce altopiano situato intorno agli 800 metri di quota, che scende bruscamente sui due versanti opposti. Ad ovest il Melezzo Occidentale scava la stretta gola che si congiunge alla valle del Toce, mentre il Melezzo Orientale scende ad est percorrendo le Centovalli svizzere fino a portare le sue acque nel Maggia e quindi nel Lago Maggiore.
Nel quaternario l'altopiano era occupato da un grande lago formatosi in seguito al ritiro dei ghiacci e prosciugatosi nel corso dei millenni grazie all'azione erosiva dei corsi d'acqua.
Il territorio presenta una ricca vegetazione ed abbondanza di acque, nonostante la modesta altitudine delle montagne circostanti e quindi l'assenza di ghiacciai o nevai.
Nel centro del paese si trova il Museo dello Spazzacamino, piccola esposizione permanente che ricorda una figura importante dell'emigrazione di Valle.
Il clima della valle è salubre ed ideale per un turismo di ogni età. Le precipitazioni, soprattutto piovose, sono abbondanti e superiori alla media nazionale. I venti dominanti spirano da ovest ad est longitudinalmente alla valle.
"Valle dei pittori": così viene definita la Valle Vigezzo a causa della sua storia e della sua cultura, di cui oggi portano memoria le case signorili e rurali, i musei e gli edifici di culto. A Santa Maria Maggiore si trova una scuola alpina di pittura per insegnare gratuitamente disegno e pittura ai giovani della valle.
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