In aggiunta al loro significato simbolico e spirituale, possiedono notevoli doti di bellezza, virtù e gradevolezza, e risultano integrati in un ambiente naturale e paesaggistico di colline, boschi e laghi. Contengono inoltre reperti artistici molto importanti (affreschi e statue)”. Con questa motivazione, nel 2003 l’UNESCO ha iscritto il sito “Sacri Monti del Piemonte e della Lombardia” nella Lista del Patrimonio Mondiale.
La teoria di cappelle che attraverso statue, dipinti e affreschi, racconta episodi e misteri della vita sacra, si amalgama con l’accogliente contesto ambientale e contribuisce a definire i lineamenti di ciascun complesso monumentale. Pregevoli esempi di architettura del paesaggio, i Sacri Monti costituiscono un importante punto d’incontro per i fedeli e i cultori dell’arte.
Dalla cerchia delle Alpi occidentali, dove il fenomeno ha avuto origine più di cinquecento anni fa, i Sacri Monti hanno poi ispirato analoghi modelli sorti in buona parte dell’Europa cattolica. I sette Sacri Monti piemontesi sono inseriti nel sistema delle Aree protette della Regione Piemonte, che provvede alla loro conservazione storica-artistica, alla manutenzione e alla tutela dell’ambiente circostante.
Sacro Monte di Belmonte.
Sacro Monte di Crea.
Sacro Monte di Domodossola.
Sacro Monte di Ghiffa.
Sacro Monte di Oropa.
Sacro Monte di Orta.
Sacro Monte di Ossuccio.
Sacro Monte di Varallo.
Sacro Monte di Varese.

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