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venerdì 18 giugno 2021

Turismo in Piemonte: le grandi cascate della Novalesa, una delle meraviglie naturali della Val Susa.

Turismo in Piemonte: le grandi cascate della Novalesa.

Alla scoperta delle cascate della Novalesa, una delle meraviglie naturali della Val Susa, fra notazioni paesaggistiche e una breve incursione nella storia.

Tra le tante meraviglie naturali della Val Susa ci sono varie cascate e tra queste le più note sono forse quelle della Novalesa. Il luogo è molto propizio ai grandi salti d'acqua: la Val Cenischia è di morfologia tipicamente glaciale e sulla sua sinistra idrografica la bastionata montuosa tra il Rocciamelone e la Punta Marmottere, di altezza ben superiore ai tremila, strapiomba su un terrazzo glaciale attorno ai milleottocento metri di quota.

La Val Cenischi tra il Rocciamelone e la Punta Marmottere.

Questo si raccorda con il fondovalle, situato a poco più di novecento metri, con una ripida scarpata incisa da alcuni torrenti. In primavera la neve accumulata ai piedi delle cime si scioglie e questi ultimi, riempiendosi d'acqua, danno vita a cascate altissime e spettacolari. I salti d'acqua sono molti, ma i due più famosi si trovano a poche decine di minuti di cammino dal centro del piccolo comune di Novalesa. Si tratta della cascata del rio Claretto camera-2112207 960 720, di circa cento metri di altezza e ben visibile anche da lontano camera-2112207 960 720, e di quella del rio Marderello camera-2112207 960 720, che si trova un centinaio di metri a sud della prima. 

A scanso di equivoci va subito detto che, nonostante il nome poco accattivante, anche le acque di questo secondo torrente in primavera sono bianchissime e spumeggianti. La sua cascata è però un po' meno evidente da lontano perché si trova al fondo di un breve canyon, formato dall'azione erosiva del torrente e caratterizzato da altissime pareti rocciose lisce e grigiastre. Esplorare – con la dovuta prudenza - questa rimbombante e freschissima "camera segreta" è una esperienza che si ricorda a lungo.

Nell'Ottocento le cascate della Novalesa rappresentavano una meta turistica rinomata.

Le cascate della Novalesa nel loro complesso non sono però mai state un segreto. Anzi, già nell'Ottocento rappresentavano una meta turistica rinomata, in particolare quando per la Val Cenischia e il Colle del Moncenisio passava la più frequentata via di comunicazione tra Piemonte e Savoia, e nel "Dizionario corografico degli Stati Sardi di Terraferma" del 1854, compilato da Gugliemo Stefani, sono menzionate come "le famose cascate che i viaggiatori non mancavano di visitare quando tenevasi la strada di quella valle".

Passata ormai da tempo l'epoca dei "touristes" e dei loro lunghi viaggi attraverso l'Europa, i veri esperti di cascate sono oggi gli appassionati di arrampicata su ghiaccio, e durante l'inverno la zona della Novalesa offre loro una variegata gamma di percorsi di diversa difficoltà e altezza.

 La "Coda di cavallo", il "Lungo cammino dei ghiacciatori" o il "Fungo magico" sono solo alcuni dei nomi delle vie su ghiaccio della zona, alcune delle quali scoperte e descritte più di quaranta anni fa dal mitico Gian Carlo Grassi. Le due cascate principali non sono però incluse nella top-ten degli ice-climbers: prendono troppo sole e, complice anche la quota piuttosto bassa, difficilmente l'acqua riesce a trasformarsi in un ghiaccio con le caratteristiche giuste per l'arrampicata.

L'antica e suggestiva Abbazia della Novalesa.

Con la bella stagione invece le due grandi cascate camera-2112207 960 720 diventano una meta importante per il "turismo di prossimità", e attirano molti ammiratori dalla Valsusa e dal Torinese. 

Un ampio piazzale sterrato offre un comodo parcheggio camera-2112207 960 720 ai visitatori motorizzati, che in pochi minuti di cammino possono raggiungerne la base. Nelle calde giornate estive i salti d'acqua non sono forse così spettacolari come in primavera, ma l'acqua nebulizzata offre un piacevole refrigerio a chi passa da quelle parti. 

Poco prima del paese di Novalesa si trova un'area attrezzata per un picnic, e la zona offre vari bar, agriturismi e ristoranti. Tra l'altro, oltre alle cascate, di sicuro meritano una visita anche il piccolo ma interessante centro storico, l'antica e suggestiva Abbazia della Novalesa e i laghetti di Ferriera Moncenisio che, a pochi km di distanza dalle cascate, costituiscono un altro incantevole angolo di natura valsusina. 

Fonte.

2 commenti:

  1. Passeggiata nel verde a un'oretta da Torino.

    Si prende per Novalesa da Susa, e una volta in centro del paese si va verso l'abbazia.

    Al parcheggio si prende per la carrozzabile asfaltata e a 2 minuti c'è la deviazione per le cascate. Possibilità di arrivarci anche dalla carrozzabile o dal parcheggio grande.

    Si prosegue nel boschetto per 5-15 minuti (fatto con bambini piccoli il tempo si dilata) si raggiungono le cascate.

    Paesaggio molto bello, piacevole e per bambini nella natura ma senza stancarsi.

    Un pò prima delle cascate a sinistra un sentiero porta a un prato fiorito ideale per prendere il sole o fare un pic nic.

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    1. Grazie dalla tua recensione @Maria Susana. Molto completa. Saluti.

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