Si parte dalla frazione di Clavi dopo una breve sosta per ammirare il ponte antico di San Martino, uno dei pochi ponti romanici esistenti in Liguria; si comincia poi la salita passando davanti alla chiesa romanica di San Giorgio e poco dopo si raggiunge l’abitato di Torrazza, dominato dalla torre cinquecentesca.
Si continua a salire tra oliveti, pinete e macchia mediterranea fino ad incrociare la strada per Santa Brigida, da dove si sale ancora un poco fino ad arrivare sulla cima del monte Cinque Burche che domina la valle Prino e la valle del San Lorenzo.
Si prosegue lungo un sentiero immerso negli uliveti che conduce a Civezza, dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco .
Il rientro avviene su un altro percorso che conduce alla chiesetta della Madonna delle Grazie e successivamente a Clavi.
Civezza è un comune italiano di 643 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
Il paese è situato sul crinale di un colle nell'entroterra della Riviera ligure di ponente, a ridosso di due vallate, ed è distante dal capoluogo circa 11 km, anche se i territorio comunale confina con quello del capoluogo provinciale, Imperia. Il comune è composto da un solo centro abitato e non vi sono frazioni.
Dagli anni 2000 si è sviluppata notevolmente l'edilizia privata in tutto il territorio comunale e numerosissime abitazioni sono sorte nell'area circostante il paese, modificandone la natura, in precedenza prettamente agricola, ed anche il paesaggio, diventato sicuramente meno suggestivo ed affascinante di quel che era pochi decenni or sono.
Il centro abitato più vicino è Poggi che dista solo 2 km ed è parte del comune di Imperia. Civezza si trova a 222 m sul livello del mare, da cui dista poco più di 4 km, anche se fino al primo dopoguerra il territorio comunale si estendeva fino alla riva e vi erano spiagge comunali.
La montagna è parte integrante della storia e delle tradizioni civezzine: a pochi chilometri in direzione nord dal paese, si erge il monte Faudo, la più alta vetta della zona, poco al di sopra dei 1150 mt s.l.m.
Il capoluogo regionale Genova dista 120 km verso est, mentre Nizza si trova a 80 km ad Ovest del paese. Tali città sono sedi dei più vicini aeroporti internazionali. Civezza dista meno di 60 chilometri in auto dal confine francese, e circa 70 dal Principato di Monaco. Gli importanti centri turistici di Sanremo ed Alassio distano rispettivamente 22 e 37 km.
Sul territorio comunale sono presenti alcuni piccoli torrenti, secchi durante i mesi più caldi, tra i quali il Lavarghetto (stessa pronuncia sia in lingua italiana che in lingua ligure).
È notevole la presenza di alberi d'olivo che circondano il paese e ricoprono le colline circostanti.
Civezza sorgeva in origine sulla costa e leggenda vuole che il borgo fosse fondato da due esuli veneziani nel secolo XI: da questa origine deriverebbe la disposizione a forma di gondola dell'abitato.
Tuttavia, a causa delle continue scorrerie barbaresche, gli abitanti cercarono rifugio in una zona più elevata e arretrata, sul pianoro di un contrafforte montuoso a circa 200 metri sul mare, sulla riva sinistra del torrente San Lorenzo.
Pur in tale posizione più riparata, il paese fu ulteriormente difeso con cinque torri e ciò nonostante fu saccheggiato dalle orde del pirata Dragut nel 1564.
Di tali torri, alcune sono state inglobate nel tessuto urbano, riconoscibili ma completamente trasformate.
La cosiddetta torre "degli Svizzeri" e la torre in via Dante, invece, non hanno perso la propria identità: la prima - nella parte alta del paese, in piazza Venezia - è praticamente intatta, salvo le aperture recenti, rese necessarie dal suo impiego come abitazione privata.
È una robusta costruzione in pietre grezze a corsi orizzontali, a pianta quadrangolare e scarpa leggera senza cordolo. Il coronamento aggettante ha conservato le caditoie poggiate su beccatelli.
Nelle vicinanze, sulla facciata di un edificio, si trova una meridiana con motto.Interessante è la casa-torre tra via Ariosto e via Tasso, stretta tra le schiera di abitazioni più tarde, di cui sono evidenti la base a scarpa in pietra e i beccatelli dell'antico coronamento.
Si continua a salire tra oliveti, pinete e macchia mediterranea fino ad incrociare la strada per Santa Brigida, da dove si sale ancora un poco fino ad arrivare sulla cima del monte Cinque Burche che domina la valle Prino e la valle del San Lorenzo.
Si prosegue lungo un sentiero immerso negli uliveti che conduce a Civezza, dove è prevista la sosta per il pranzo al sacco .
Il rientro avviene su un altro percorso che conduce alla chiesetta della Madonna delle Grazie e successivamente a Clavi.
Civezza è un comune italiano di 643 abitanti della provincia di Imperia in Liguria.
Il paese è situato sul crinale di un colle nell'entroterra della Riviera ligure di ponente, a ridosso di due vallate, ed è distante dal capoluogo circa 11 km, anche se i territorio comunale confina con quello del capoluogo provinciale, Imperia. Il comune è composto da un solo centro abitato e non vi sono frazioni.
Dagli anni 2000 si è sviluppata notevolmente l'edilizia privata in tutto il territorio comunale e numerosissime abitazioni sono sorte nell'area circostante il paese, modificandone la natura, in precedenza prettamente agricola, ed anche il paesaggio, diventato sicuramente meno suggestivo ed affascinante di quel che era pochi decenni or sono.
Il centro abitato più vicino è Poggi che dista solo 2 km ed è parte del comune di Imperia. Civezza si trova a 222 m sul livello del mare, da cui dista poco più di 4 km, anche se fino al primo dopoguerra il territorio comunale si estendeva fino alla riva e vi erano spiagge comunali.
La montagna è parte integrante della storia e delle tradizioni civezzine: a pochi chilometri in direzione nord dal paese, si erge il monte Faudo, la più alta vetta della zona, poco al di sopra dei 1150 mt s.l.m.
Il capoluogo regionale Genova dista 120 km verso est, mentre Nizza si trova a 80 km ad Ovest del paese. Tali città sono sedi dei più vicini aeroporti internazionali. Civezza dista meno di 60 chilometri in auto dal confine francese, e circa 70 dal Principato di Monaco. Gli importanti centri turistici di Sanremo ed Alassio distano rispettivamente 22 e 37 km.
Sul territorio comunale sono presenti alcuni piccoli torrenti, secchi durante i mesi più caldi, tra i quali il Lavarghetto (stessa pronuncia sia in lingua italiana che in lingua ligure).
È notevole la presenza di alberi d'olivo che circondano il paese e ricoprono le colline circostanti.
Civezza sorgeva in origine sulla costa e leggenda vuole che il borgo fosse fondato da due esuli veneziani nel secolo XI: da questa origine deriverebbe la disposizione a forma di gondola dell'abitato.
Tuttavia, a causa delle continue scorrerie barbaresche, gli abitanti cercarono rifugio in una zona più elevata e arretrata, sul pianoro di un contrafforte montuoso a circa 200 metri sul mare, sulla riva sinistra del torrente San Lorenzo.
Pur in tale posizione più riparata, il paese fu ulteriormente difeso con cinque torri e ciò nonostante fu saccheggiato dalle orde del pirata Dragut nel 1564.
Di tali torri, alcune sono state inglobate nel tessuto urbano, riconoscibili ma completamente trasformate.
È una robusta costruzione in pietre grezze a corsi orizzontali, a pianta quadrangolare e scarpa leggera senza cordolo. Il coronamento aggettante ha conservato le caditoie poggiate su beccatelli.
Nelle vicinanze, sulla facciata di un edificio, si trova una meridiana con motto.Interessante è la casa-torre tra via Ariosto e via Tasso, stretta tra le schiera di abitazioni più tarde, di cui sono evidenti la base a scarpa in pietra e i beccatelli dell'antico coronamento.
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