Che sia sul versante di Novacella, con le vigne pettinate a festa, che sia sul versante di Barbiano, dove caparbi agricoltori artigiani recuperano antiche sementi per le moderne cucine della valle negli orti a quasi mille metri d’altitudine, la Valle Isarco è un colossale diorama verde in continua mutazione. Le stagioni passano come velature di colore mutando le sfumature, ma il dinamismo della natura e dei coltivi risalta nelle giornate di sole abbagliante come una miniera di smeraldo.
La naturale prosperità di queste terre scomode ma ubertose, unita alla notoria operosità dei valligiani, offre una scelta infinita di prodotti enogastronomici, che solo nominare richiederebbe intere pagine. Segnaliamo allora alcuni interessanti percorsi che possono offrire momenti di svago e pause di ristoro in egual misura, approfondendo la conoscenza di questo fortunato territorio.
La naturale prosperità di queste terre scomode ma ubertose, unita alla notoria operosità dei valligiani, offre una scelta infinita di prodotti enogastronomici, che solo nominare richiederebbe intere pagine. Segnaliamo allora alcuni interessanti percorsi che possono offrire momenti di svago e pause di ristoro in egual misura, approfondendo la conoscenza di questo fortunato territorio.