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giovedì 5 marzo 2009

Per antiche mura: Candelo, un rifugio sicuro che resiste anche al tempo.

Arrivata la Pasqua ogni occasione è buona per fare una gita fuori porta.

Il dima è più dolce e le giornate, più lunghe, permettono di godere il più possibile della suggestione che solo borghi come questi possono offrire.

Un rifugio sicuro che resiste anche al tempo.

Sulla strada che collega Biella a Santhià si trova Candelo, un'incantevole cittadina che da alcuni anni è diventata meta turistica a livello nazionale ed europeo grazie alla presenza di un unicum di impor­tanza storico-culturale.

Si tratta del Ricetto, una struttura fortificata cardo-medievale (databile ai se­coli XIII e XIV) realizzata dalla comunità contadina locale, senza alcun intervento feudale, su un fondo di proprietà dei nobili Vialardi diVillanova.

Per antiche mura: Candelo.

L'intero complesso, che occupa circa 13.000 metri quadrati ed ha una forma che ricorda un pentagono con quattro torri tonde agli angoli e merlature di tipo guelfo, in tempo di guerra o pericolo, servi­va come rifugio temporaneo (receptum) per tutta la popolazione con i suoi beni primari, mentre in tempo di pace veniva utilizza­to come magazzino-deposito o come cantina per la produzione e conservazione del vino.
Leggi anche: Per antiche mura: Ceriana, un paese nella roccia tra ulivi e frantoi.

Cinta muraria.

La cinta muraria segue tutto il perimetro del complesso tranne il lato sud occupato dal neoclas­sico palazzo comunale. Il rilievo storico-artistico del Ricetto di Candelo si lega principalmente al suo perfetto stato di conser­vazione. E' stato proprio l'uso pressoché esclusivo di depo­sito-magazzino che gli ha permesso di preservarsi intatto nel corso dei secoli e di regalarci anno dopo anno la magia del tempo passato.

Atmosfera magica.

Magica è l'atmo­sfera che si respirerà dal I ° al 4 giugno 2006 al Ri­cetto di Candelo in occasione della manifestazione Candele in fiore.

Tra fiori, giardini, musica, sapori, cultura e turi­smo un'immagi­ne della provin­cia di Biella che va oltre confine.

Come arrivarci.


Per antiche mura: Candelo, un rifugio sicuro che resiste anche al tempo.Twitta
IN AUTO.
Da Milano-Torino, Autostrada A4 uscita Carisio,
poi SS230, bivio per Benno-Condelo.
Da Genova, A26 uscita Vercelli, poi SS230.

IN TRENO.
Linea TbrinoMilano-Vercelli- Santfiio, stazione
di Candeb.
Leggi anche: Per antiche mura: Dozza, dalla forma a carena di nave domina le verdi onde emiliane.

Informazioni.

Pro Loco: tei. 0152536728, fax 0152538957,
orario 9-12. 15-18 (no festivi e prefestivi).
Comune: tei. 0152534118
www.candeloinfiore.it - www.comune.candeio.bi.it
www.prolococandeb.it
cultura.canaeio@ptb.provincia.biella.it
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2 commenti:

  1. Posto molto tranquillo, che sevela il fascino medioevale delle mura e dei palazzi. Con le sue 5 rue (strade) e la sua passeggiata attraverso le mura, si possono ammirare palazzi antichi e soprattutto un panorama mozagaito. L'ingresso è gratuito anche se per le carrozine è difficile andare a causa del ciottolato.

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