La provincia di Cosenza occupa la parte centro settentrionale della Calabria. Con un territorio di 6.650 km2, e 732.869 abitanti è la quinta provincia più estesa d'Italia.
Cosenza, il capoluogo di provincia, si trova a 228 m tra la Sila Grande e la catena Costiera ed è l’unica città calabra ad aver mantenuto tracce dell’antichità . Fra vicoli e scorci medievali domina il castello. Cosenza fu nominata l’Atene della Calabria per l’impronta culturale che mantiene tutt’oggi.
La città fu fondata dai Bruzi, ma i vari ritrovamenti testimoniano la forte influenza che ebbe la Magna Grecia. Cosenza combattè a fianco di Annibale contro i Romani che la conquistarono nel 204 a.C. Dopo essere stata espugnata dai Visigoti nel 410 d.C. fu dominata da vari popoli invasori fra cui i Longobardi, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli.
La città cominciò a rifiorire sia dal punto di vista artistico che culturale nel sec. XVI quando fu fondata l’Accademia Cosentina. Nel sec. XVIIII insorse più volte contro il Regno di Napoli fino all’arrivo dei Garibaldini nel 1860. La provincia di Cosenza corrisponde grosso modo ai territori dell'antica provincia di Calabria Citeriore. Il gonfalone è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 43 del 3 giugno 1991.
Lo stemma condivide la presenza della croce con gli stemmi delle provincie di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia; la croce rappresenta il valore dei Crociati Calabresi che, sotto la guida di Boemondo Duca di Calabria, parteciparono alla liberazione di Gerusalemme
Da Vedere.
Il Duomo di Cosenza: Inaugurato da Federico II è caratterizzato dall facciata gotica del duecento anche se vi si sovrappongono elementi barocchi.
All’interno è ricco di opere d’arte fra cui il monumento funebre dedicato a Isabella d’Aragona, moglie di Federico III re di Francia. La Chiesa di san Francesco ed il chiostro adiacente:
La chiesa è del 1217 ma fu rimaneggiata nel ‘700. All’interno della chiesa di può ammirare un altare maggiore ligneo del ‘700, mentre il chiostro, distrutto in gran parte durante il terremoto del 1943, raccoglie una collezione di opere d’arte.
La Chiesa di S.Maria della Consolazione ad Altomonte: Costruita nel sec. XIV in stile gotico-francese è considerata uno degli esempi più esemplari del periodo angioino in Calabria. Gli interni conservano importanti sculture del ‘300 e del ‘400. Scalea: Cittadina balneare che si trova sulla costa tirrenica. Oltre ad essere un’importante località di mare, Scalea conserva nelle mura, nelle sue chiese e nei suoi palazzi, testimonianze del periodo medievale. Da segnalare come altre località di interesse artistico e paesaggistico della provincia di Cosenza sono Praia a Mare e Rossano.
Gastronomia e Vini.
Nella provincia di Cosenza si usano molto insaccati di maiale quali scervellate e capocolli da servire come antipasti. Il primo piatto tradizionale sono le sagne chine, simili alle lasagne e ripiene di formaggio; si usa ancora la pasta preparata a mano come i maccheroni conditi con un ragù a base di carne di maiale.
C’è poi la “licurdia”, una zuppa a base di cipolle e patate versata su pane tostato. Un secondo piatto tradizionale sono le “mazzacorde” budella di capretto ripiene di trippa, fegato e polmone di agnello o capretto, che vengono soffritte con cipolla e peperoncino. Nella preparazione dei secondi piatti si fa molto uso anche delle melanzane. La zona offre ottimi vini sia rossi che bianchi. Fra i rossi troviamo il “Savuto” ed il “Pollino”, mentre l’ “Esaro” può essere sia rosso che bianco.
Come Arrivare.
In auto: Autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria uscita Cosenza / SS 107 – Statale Silvana Crotonese che va da PÃ ola a Crotone attrversando Cosenza.
In treno: Stazione di PÃ ola che si trova a ca 23 km da Cosenza. Frequenti i collegamenti con il capoluogo
In aereo: Aereopoerto di Lamezia Terme – servito dalla A/3
Cosenza, il capoluogo di provincia, si trova a 228 m tra la Sila Grande e la catena Costiera ed è l’unica città calabra ad aver mantenuto tracce dell’antichità . Fra vicoli e scorci medievali domina il castello. Cosenza fu nominata l’Atene della Calabria per l’impronta culturale che mantiene tutt’oggi.
La città fu fondata dai Bruzi, ma i vari ritrovamenti testimoniano la forte influenza che ebbe la Magna Grecia. Cosenza combattè a fianco di Annibale contro i Romani che la conquistarono nel 204 a.C. Dopo essere stata espugnata dai Visigoti nel 410 d.C. fu dominata da vari popoli invasori fra cui i Longobardi, i Bizantini, i Normanni, gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi e gli Spagnoli.
La città cominciò a rifiorire sia dal punto di vista artistico che culturale nel sec. XVI quando fu fondata l’Accademia Cosentina. Nel sec. XVIIII insorse più volte contro il Regno di Napoli fino all’arrivo dei Garibaldini nel 1860. La provincia di Cosenza corrisponde grosso modo ai territori dell'antica provincia di Calabria Citeriore. Il gonfalone è stato approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 43 del 3 giugno 1991.
Lo stemma condivide la presenza della croce con gli stemmi delle provincie di Reggio Calabria, Catanzaro e Vibo Valentia; la croce rappresenta il valore dei Crociati Calabresi che, sotto la guida di Boemondo Duca di Calabria, parteciparono alla liberazione di Gerusalemme
Da Vedere.
Il Duomo di Cosenza: Inaugurato da Federico II è caratterizzato dall facciata gotica del duecento anche se vi si sovrappongono elementi barocchi.
All’interno è ricco di opere d’arte fra cui il monumento funebre dedicato a Isabella d’Aragona, moglie di Federico III re di Francia. La Chiesa di san Francesco ed il chiostro adiacente:
La chiesa è del 1217 ma fu rimaneggiata nel ‘700. All’interno della chiesa di può ammirare un altare maggiore ligneo del ‘700, mentre il chiostro, distrutto in gran parte durante il terremoto del 1943, raccoglie una collezione di opere d’arte.
La Chiesa di S.Maria della Consolazione ad Altomonte: Costruita nel sec. XIV in stile gotico-francese è considerata uno degli esempi più esemplari del periodo angioino in Calabria. Gli interni conservano importanti sculture del ‘300 e del ‘400. Scalea: Cittadina balneare che si trova sulla costa tirrenica. Oltre ad essere un’importante località di mare, Scalea conserva nelle mura, nelle sue chiese e nei suoi palazzi, testimonianze del periodo medievale. Da segnalare come altre località di interesse artistico e paesaggistico della provincia di Cosenza sono Praia a Mare e Rossano.
Gastronomia e Vini.
Nella provincia di Cosenza si usano molto insaccati di maiale quali scervellate e capocolli da servire come antipasti. Il primo piatto tradizionale sono le sagne chine, simili alle lasagne e ripiene di formaggio; si usa ancora la pasta preparata a mano come i maccheroni conditi con un ragù a base di carne di maiale.
C’è poi la “licurdia”, una zuppa a base di cipolle e patate versata su pane tostato. Un secondo piatto tradizionale sono le “mazzacorde” budella di capretto ripiene di trippa, fegato e polmone di agnello o capretto, che vengono soffritte con cipolla e peperoncino. Nella preparazione dei secondi piatti si fa molto uso anche delle melanzane. La zona offre ottimi vini sia rossi che bianchi. Fra i rossi troviamo il “Savuto” ed il “Pollino”, mentre l’ “Esaro” può essere sia rosso che bianco.
Come Arrivare.
In auto: Autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria uscita Cosenza / SS 107 – Statale Silvana Crotonese che va da PÃ ola a Crotone attrversando Cosenza.
In treno: Stazione di PÃ ola che si trova a ca 23 km da Cosenza. Frequenti i collegamenti con il capoluogo
In aereo: Aereopoerto di Lamezia Terme – servito dalla A/3
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