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venerdƬ 12 ottobre 2012

Conoscere e vivere la Calabria, il mare, la terra, la cultura: Catanzaro.

calabria mapA pochi chilometri dalla costa ionica e dalla Sila piccola sorge il capoluogo di regione Catanzaro. Le origine del nome sono controverse: secondo una teoria deriva dal bizantino Catafioron, l’altra sostiene che provenga dal nome di due militari greci KatĆ  e Zaro.

Catanzaro fu fondata dai Bizantini nei sec. IX-X e subƬ una forte impronta da parte dei greci. Divenne feudo nel periodo medievale e conobbe un periodo di grande splendore nel Rinascimento grazie alla lavorazione artigianale della seta e del velluto.

La peste del 1668 fu causa del decadimento che ebbe fine con l’epoca napoleonica. A causa dei terremoti la cittĆ  conserva poche testimonianze dei tempi antichi.

Da Vedere: Il Duomo di Catanzaro : La prima costruzione risale al sec. XII , fu riedificata nel sec. XVI per poi essere ristrutturata nel 1600. Dopo la distruzione del terremoto del sec. XVII fu rifatta nel sec.XIX. Da vedere all’interno ĆØ la Madonna col Bambino un dipinto del sec. XVI opera di Antonello Gagini da Messina. La Torre Normanna:

Catanzaro-StemmaLa torre, quadrata e merlata ĆØ quanto rimane dei resti di un castello normanno. La Villa Trieste: Una costruzione circondata da splendidi giardini con piante rare. All’interno si possono ammirare busti di marmo di personaggi famosi della regione. Il Belvedere:

Punto panoramico in fondo corso Mazzini da cui si gode una vista stupenda sulla valle della Fiumarella e sul Golfo di Squillace. Il Museo Provinciale: Situato nella Villa Comunale raccoglie reperti preistorici e valide collezioni di monete antiche.

Gastronomia e Vini.
Alla base della cucina di Catanzaro troviamo elementi semplici e genuini come l’olio d’oliva, il peperoncino e il pane integrale. Le specialitĆ  locali sono la pasta chjna, una pasta ripiena con provola, uova sode, soppressata e condita cona ragù di carne e formaggio grattugiato; la ciambrotta, una pietanza vegetariana a base di pasta asciutta con un condimento di uova fritte e pecorino.
Il piatto più famoso fra i secondi è u murseddu, una focaccia (la pitta) ripienda di sugo di maiale, vitello o frattaglie cucinate con pomodoro e peperoncino abbondante.
calabria murseddu
Ci sono poi le stigghiole, interiora di capretto, vitello o maiale cucinate con pomodoro, verdure e peperoncino. Da segnalare sono gli insaccati come la “soppressata” ed formaggi fra cui “i butirri” cacio cavallo con l’interno di burro. Dolci caratteristici sono le “crocette”: fichi secchi ripieni di noci, cannella, cedro candito e cotti al forno. I dolci vengono accompagnati dal vino Malvasia locale, mentre fra i vini da pasto segnaliamo i vari vini prodotti nelle colline circostanti.

Come Arrivare.
 In auto: Dal versante tirrenico: Autostrada A/3 Salerno-Reggio Calabria fino a Lamezia Terme,poi prendere la “strada dei due mari” per Catanzaro Dal versante Jonico: SS 106 “Jonica”

In treno: Linea Ferroviaria di Lamezia Terme. In aereo: Catanzaro si appoggia agli aeroporti di Lamezia Terme e di Crotone.
 
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